Battlefield 2042: dalle classi al rework di Breakaway, tutte le novità della patch 3.2

Battlefield 2042: dalle classi al rework di Breakaway, tutte le novità della patch 3.2
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Quasi non c'è bisogno di ricordarlo: Battlefield 2042 non è stato il successo sperato tanto da EA DICE quanto dalla community di appassionati dello sparatutto, ma non si può certo dire che l'azienda non si stia impegnando per risollevare almeno in parte le sorti del titolo.

Nell'ultimo anno e mezzo vi abbiamo parlato a più riprese dei content update rappresentati dalle stagioni, che a cadenza di tempo regolare hanno ampliato l'offerta con nuovi personaggi giocabili, aggiornamenti dell'arsenale e arene in cui affrontare altri utenti. Questa volta, però, siamo qui a parlarvi di una patch che approderà su PC e console nei prossimi giorni e che proverà a rivoluzionare l'esperienza. Incuriositi dalle premesse di questo aggiornamento, abbiamo preso parte ad un evento organizzato dagli sviluppatori, che ci hanno permesso di giocare per qualche ora una build aggiornata alla versione 3.2 del titolo.

Il ritorno delle classi

Come già ampiamente anticipato dal team di sviluppo con una serie di post sul sito ufficiale, il focus della patch 3.2 di Battlefield è sul sistema delle classi, che fa ritorno in grande stile. Si tratta di una modifica sostanziale al roster di specialisti pubblicati fino ad oggi, poiché ciascuno di essi andrà a differenziarsi dagli altri non solo per la sua abilità attiva e quella passiva, ma anche e soprattutto per via della classe d'appartenenza. I personaggi vengono infatti suddivisi in Assaltatori (Mackay, Dozer, Sundance e Zain), Genieri (Boris, Crawford e Lis), Soccorritori (Falck, Angel e Irish) e Ricognitori (Paik, Casper e Rao).

Malgrado la completa assenza di limitazioni per quello che concerne l'uso delle bocche da fuoco, ogni classe gode di specializzazioni che forniscono bonus sostanziali allo specialista quando impugna strumenti che gli si addicono.Un esempio di tale meccanica lo possiamo vedere con i cecchini, gli unici in grado di mirare istantaneamente con le armi a lunga distanza e con i polmoni allenati a trattenere il respiro più a lungo, così da puntare il bersaglio e fare fuoco senza errori.

Pur trattandosi questa di una novità rilevante ai fini dell'esperienza di gioco, la più grande modifica relativa al sistema delle classi consiste nell'introduzione di pesanti paletti nell'uso dei gadget: non solo ogni classe ha a disposizione un giocattolo in esclusiva, ma deve accontentarsi di una selezione di oggetti nella schermata di personalizzazione del loadout.

Il defibrillatore, ad esempio, è una prerogativa degli specialisti di supporto e nessun altro può scendere in campo con questo strumento in grado di far tornare dall'aldilà i compagni nel giro di qualche secondo.
Probabilmente la conseguenza più importante di questa peculiare scelta di gameplay si riflette sull'utilizzo dei veicoli, poiché solo ed esclusivamente i Genieri possono imbracciare un lanciarazzi come gadget. Di riflesso, il numero di giocatori che possono attentare alla ‘salute' di un mezzo senza avvicinarsi (la C5 è disponibile per buona parte delle classi) cala drasticamente.

Nel complesso, tutte i cambiamenti apportati dal sistema delle classi confluiscono in un generale miglioramento della leggibilità dell'azione per i giocatori più attenti. In maniera vagamente simile a quanto avviene in un Rainbow Six Siege o in Apex Legends, in cui i personaggi dispongono di abilità uniche, anche in Battlefield 2042 è possibile sapere cosa aspettarsi dal nemico dopo averne scoperto l'identità. Banalmente, un giocatore che avvista Crawford è conscio del fatto che potrebbe tirare fuori un rpg e fare la festa al suo veicolo, invece Irish potrebbe andarsene in giro a rianimare gli alleati. È chiaro che gli utenti casual difficilmente faranno caso ad un elemento simile, ma i veterani dello sparatutto non potranno che apprezzare i risvolti del sistema delle classi.

Breakaway si rifà il look

L'aggiornamento alla versione 3.2 di Battlefield 2042 non è solo il sistema delle classi, visto che EA DICE ha deciso di riservare un paio di sorprese ai giocatori che continuano a supportare il titolo. La prima di queste riguarda un rework, poiché a questo giro è la mappa Breakaway ad aver subito qualche ritocchino tutt'altro che marginale. L'arena innevata, disponibile dal lancio dello shooter in soggettiva, è stata oggetto di modifiche strutturali che hanno stravolto il ritmo dei match che si svolgono sulla sua superficie.

Ora i punti d'interesse, che si tratti dell'area ghiacciata o della piattaforma petrolifera, sono più vicini fra loro e non vi sono aree desolate in cui i giocatori devono spostarsi per raggiungere l'azione.

La stessa porzione innevata della mappa vanta ora una struttura leggermente alterata che favorisce gli scontri a fuoco tra chi è in alto e chi è appostato in basso, senza contare il numero maggiore di coperture da sfruttare per ripararsi dal piombo nemico.

Persino gli spostamenti sono fluidi ed immediati grazie alla presenza di innumerevoli zipline verticali ed orizzontali che consentono di arrivare ovunque. Come se non bastasse, la mappa viene riproposta anche con un look inedito dal punto di vista grafico, poiché il lavoro svolto sull'illuminazione di ghiaccio e neve rende tutto molto più bello da vedere rispetto al passato.

L'unico appunto che dobbiamo fare alla ‘nuova' Breakaway riguarda la grossa piattaforma, che è stata ricollocata per essere meno distante dal resto della mappa. Pur essendo molto gradevole dal punto di vista del design (la cima è un paradiso per i cecchini), gli spawn point sull'edificio metallico richiedono del lavoro extra: durante i nostri test, abbiamo potuto prendere d'assalto un punto di controllo ed eliminare ciclicamente gli avversari al loro rientro, lasciandogli ben poco spazio di manovra.

Nuove armi dal vault

La seconda novità inaspettata alla quale ci riferivamo poco più sopra consiste invece nell'ampliamento dell'arsenale e, più nello specifico, nell'arrivo di ulteriori armi provenienti da Battlefield Bad Company 2 e altri vecchi capitoli della serie.Tra le varie aggiunte troviamo il rapidissimo PP-2000, una mitraglietta che lascia ben poche chance negli scontri a corto raggio, e il leggendario MTAR-21, fucile d'assalto che però non ci è sembrato in formissima, soprattutto se si confrontano le sue performance con il letale ACW-R di Battlefield 3. Ultime, non certo per importanza, sono poi le modifiche meno visibili come l'aggiunta di nuove animazioni per gli specialisti (in primis quelle del salto) e i piccoli accorgimenti al gameplay che rendono il gioco tendenzialmente più fluido in tutte le situazioni, compresi gli spostamenti.

È quindi arrivato il momento di tirare le somme sulla nostra breve esperienza in compagnia dell'update 3.2 di Battlefield 2042, che possiamo definire importante ma non rivoluzionaria. Tutti i cambiamenti, dai più evidenti a quelli impercettibili, sono un chiaro segnale del fatto che EA DICE si stia muovendo nella direzione giusta e infondono speranza nelle future iterazioni della serie, ma è improbabile che la pubblicazione dell'aggiornamento nel corso della prossima settimana abbia il vigore, da solo, di dare seconda vita ad un prodotto che fatica ad emergere pur con il recente approdo su Xbox Game Pass ed EA Play.