Battlefield 2042: i rumor sul rinvio danneggiano Electronic Arts in borsa

Battlefield 2042: i rumor sul rinvio danneggiano Electronic Arts in borsa
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I rumor sul rinvio di Battlefield 2042, poi effettivamente concretizzatosi, hanno avuto conseguenze negative per le quotazioni in borsa di Electronic Arts. Nella giornata di mercoledì 15 settembre, dopo che le voci sul posticipo del nuovo FPS bellico hanno iniziato a diffondersi, le quote di EA sono infatti calate del 7%.

Un tonfo non di poco conto, dovuto al fatto che le voci di corridoio davano per assicurato che il gioco, inizialmente previsto per il 22 ottobre 2021 su PC, PS5, PS4, Xbox Series X/S e Xbox One, avrebbe visto la luce non prima del 2022. Tuttavia, quando EA ha comunicato che la nuova data di Battlefield 2042 sarebbe stata il 19 novembre 2021, circa un mese dopo rispetto ai piani originali, il colosso americano ha potuto un attimo rifiatare vedendo risalire del 3% le sue quote in borsa. Sicuramente i risultati sono ancora distanti da quelli della giornata precedente, ma per quanto possibile il colpo è stato in parte assorbito.

Come spiegato in una nota diffusa su Twitter, il motivo dietro il rinvio di Battlefield 2042 viene collegato alla pandemia di Covid-19 che ha fatto sorgere difficoltà nelle fasi finali di sviluppo: parte del personale lavora infatti da casa e la situazione sanitaria non ha permesso a DICE di far rientrare in ufficio tutti i dipendenti in vista dei ritocchi finali prima del lancio del gioco. Per ingannare l'attesa, adesso un poco più lunga, potete dare un'occhiata al cortometraggio Exodus di Battlefield 2042, che approfondisce alcuni dettagli sulla trama dell'opera.