Battlefield 3: un gruppo di hacker ha bannato 150 giocatori PC

Il gruppo hacker Artificial Aiming ha iniziato a bannare giocatori innocenti della versione PC di Battlefield 3, come segno di protesta contro l'utilizzo del sistema anti-cheat Punkbuster adottato da Electronic Arts. Un utente del gruppo ha pubblicato la notizia poche ore fa, confermando che 150 giocatori sono stati esclusi senza alcun motivo dal Battleblog. Gli hakcer hanno colpito i gicatori presenti sui server che adottato il servizio GGC-Stream.
"Abbiamo selezionato ggc-stream perché sono i server più affollati ed è stato davvero semplice bannare le persone. Nel 2011 li abbiamo colpiti con un ban di massa, ed ora stiamo escludendo i giocatori dal battlelog. Abbiamo già colpito 150 utenti." ha affermato l'hacker.
 Electronic Arts ha affermato di essere al lavoro per risolvere questa situazione e spera di trovare al più presto una soluzione permanente. Inoltre la compagnia ha confermato che i ban sono ristretti alla versione PC di Battlefield 3.