Bill Gates aveva preso come un insulto l'idea di Xbox

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In un'intervista concessa ai colleghi americani di IGN, il co-creatore di Xbox, Ed Fries, ha spiegato le difficoltà incontrate nel cercare di convincere Bill Gates della bontà del progetto videoludico trasformatosi poi in tre console di successo.

La prima proposta di spostare (od allargare) il mondo videoludico di Microsoft su una piattaforma chiusa aveva decisamente indispettito il co-fondatore della società, il quale aveva preso la cosa come un insulto personale: "Bill entrò nella sala delle riunioni imbracciando il nostro faldone, lo lanciò sul tavolo ed esclamò: 'Questo è un [censura] insulto a tutto quello che ho fatto in questa compagnia" iniziando così un incontro che si sarebbe poi protratto fino alla notte". Dopo aver zittito con toni bruschi una serie di dipendenti, Gates ed il CEO, Steve Ballmer, si calmarono solo dopo che un uno dei dirigenti spostò l'attenzione su Sony, facendo notare che la società nipponica stava invadendo i salotti trasformandosi in una potenziale minaccia per il futuro, il tutto solo con la domanda: "E Sony?", una brevissima frase che i due capi iniziarono a ripetere tranquillizzando finalmente le proprie menti e l'atmosfera della riunione. Dopo aver valutato tutti i pro ed i contro relativi alla produzione della console, soprattutto guardando al futuro "nemico" giapponese, Bill Gates diede finalmente il benestare al progetto che vide il lancio della prima Xbox. Risulta particolarmente interessare notare come le cose siano cambiate, recentemente, in casa Microsoft. Il colosso di Redmond infatti è tornato a dare priorità al sistema operativo Windows 10, inglobando nella Piattaforma Unica anche la divisione gaming di Xbox.