Blizzard, sviluppatore di WoW Classic si dimette per protestare contro l'uso dei voti

Blizzard, sviluppatore di WoW Classic si dimette per protestare contro l'uso dei voti
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Ci troviamo di nuovo a parlare dei problemi di Blizzard Entertainment, la storica software house che ha dato i natali a proprietà intellettuali di successo come Diablo, World of Warcraft, Starcraft e Overwatch.

Nel corso delle ultime ore, un report di Bloomberg ha fatto emergere alcune gravi problematiche interne dell'azienda. Sembrerebbe che Brian Birmingham, ormai ex World of Warcraft Classic lead, abbia dato le dimissioni per protestare contro quella che viene definita una 'fastidiosa' usanza dello studio. Stando al report del portale, scritto e condiviso da Jason Schreier, tutti i manager di Blizzard sarebbero costretti ad assegnare periodicamente valutazioni agli sviluppatori, con l'obbligo di distribuire voti più bassi ad uno specifico numero di lavoratori (si parla del 5% circa). In sostanza, anche nel caso in cui 100 sviluppatori dovessero lavorare perfettamente, almeno 5 di questi dovrebbero rientrare fra quelli con un grado più basso, con conseguenze che al momento non sono state rese pubbliche.

A far scattare qualcosa nel manager che ha abbandonato il suo lavoro è stato un evento recente: a quanto pare, infatti, l'uomo si è trovato di fronte all'impossibilità di assegnare una valutazione positiva a chi lo meritava. Rifiutando di procedere, il manager ha così deciso di andare via in forma di protesta contro questa particolare usanza che dovrebbe essere in uso dal 2021.

Al momento non sembra che la protesta di Birmingham stia dando i risultati sperati, ma è probabile che il diffondersi della notizia possa contribuire a far smuovere le acque ed evitare che in futuro si ripetano situazioni simili.

Nel frattempo, vi ricordiamo che molti sviluppatori sviluppatori sono preoccupati per l'affare Microsoft x Activision, secondo un sondaggio.