Bloodborne: Digital Foundry mostra il gioco in 4K e 60 fps su PS5 grazie all'upscaling

di

I tecnici di Digital Foundry hanno pubblicato un nuovo "esperimento" su uno dei giochi più amati dagli utenti di casa Sony: utilizzando un kit di sviluppo per PlayStation 5 e varie tecniche di upscaling sono riusciti a realizzare un video gameplay di Bloodborne in 4K e 60 fps.

Come raccontato dagli stessi specialisti britannici la storia dietro questo filmato è piuttosto bizzarra: qualche settimana fa si sono visti recapitare alcuni filmati che mostravano quella che in apparenza era una versione di Bloodborne fatta girare su PlayStation 5 tramite retrocompatibilità e sulla quale era stata applicata l'ormai celebre patch di Lance McDonald. L'unico modo per raggiungere un simile risultato sarebbe quello di possedere un kit di sviluppo di PS5 o comunque una console in debug. Come si può vedere dal video il gioco di From Software gira alla risoluzione di 1080p con un framerate piuttosto stabile sui 60 fps. Dopo averne accertata l'autenticità i tecnici di Digital Foundry sono però andati oltre ed hanno applicato un software chiamato Topaz Video Enhance AI per raggiungere una risoluzione più elevata grazie all'intervento di tecniche di upscaling basate su intelligenza artificiale.

Il risultato finale ha restituito un video gameplay di Bloodborne in 4K a 60 fps. Ovviamente l'utilizzo di tali tecniche ha enfatizzato tutti i limiti tecnici della produzione, mostrando un antialiasing povero e accompagnato da shimmering. Ovviamente la possibilità di giocare Bloodborne a tale risoluzione e soprattutto con un framerate a 60 fps è ancora il sogno irrealizzato della community: Sony pubblicherà mai una patch ufficiale? Voi che ne pensate?