Call of Duty League: la nuova lega perde pezzi, troppo rischiosa?

Call of Duty League: la nuova lega perde pezzi, troppo rischiosa?
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"Il prossimo anno i 100 Thieves non faranno parte della nuova lega competitiva di Call of Duty. Non faremo parte del CDL. Non avremo una squadra in competizione. E non direi che questa è la fine". "Ma non avremo un roster attivo".

Con queste parole e il cuore carico di rammarico Nadeshot, proprietario dei 100 Thieves, ha dato l'annuncio alla community e ai fan.

I suoi 100 Thieves, giusto per citare gli ultimi traguardi, hanno vinto due major di Call of Duty quest'anno e sono arrivati secondi al Call of Duty World Championship ad agosto.

I 25 milioni di buyout sono una grande scommessa per un titolo che sicuramente non il seguito di altri titoli in questo momento storico. Dopo aver ringraziato i fan della squadra e aver detto che ama ancora il franchise e la community, Nadeshot ha puntato il dito contro i costi troppo elevati della nuova lega.

"Il fatto è che la CDL è incredibilmente costosa", ha detto il proprietario dei 100 Thieves. "Non solo ci sono molti costi iniziali, ma c'è una tonnellata di costi operativi su cui spenderemo soldi e risorse per anni". Ha continuato dicendo che la squadra non era pronta per fare il grande salto.

L'organizzazione attualmente impiega molte risorse e non si concentra solo sugli esport, ma anche sulla creazione di contenuti. "Abbiamo così tanti investimenti diversi", ha aggiunto. "Per noi fare un investimento così costoso in Call of Duty potrebbe mettere a repentaglio tutto ciò che questa società ha costruito". "Questa è la nostra identità. Con la nuova lega è possibile che i 100 Thieves smettano di esistere nel modo in cui li intendiamo. La nostra identità è la linfa vitale di questa azienda".

Nadeshot ha anche affermato che la scelta di una città e la costruzione di una squadra che abbia la propria sede nella città è troppo impegnativa e che è un'impresa in cui l'azienda non può permettersi di puntare tutto. "Sono triste, sono arrabbiato", ha detto Nadeshot in chiusura. “Questo farà male per molto tempo".

Insomma, il nuovo formato in franchising pensato per Call of Duty da Activision (che conta già nove franchigie) non accontenta proprio tutti. L'elevato costo di buyout e di gestione, nonché l'assenza di un sistema promozione/retrocessione sono tutte barriere all'ingresso che gambizzeranno la maggior parte delle organizzazioni che non potranno permetterselo, favorendo i grossi gruppi di investimento.