Call of Duty Mobile: ban in arrivo per chi utilizza mouse e tastiera, emulatori o VPN

Call of Duty Mobile: ban in arrivo per chi utilizza mouse e tastiera, emulatori o VPN
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L'incredibile successo di Call of Duty Mobile spinge Tencent a velocizzare l'introduzione di sistemi anti-cheat che migliorino l'ecosistema e l'esperienza multiplayer di quello che, a tutti gli effetti, ambisce a diventare lo sparatutto per sistemi iOS e Android più giocato del mondo.

Tra le misure che, a quanto sembra, saranno adottate a breve da Activision e da Tencent per "mettere ordine" nella giungla di applicativi e di sistemi di cheating di COD Mobile, dovrebbero esserci dei ban fino a 10 anni (e quindi con la chiusura quasi definitiva del proprio account) in funzione della gravità dell'infrazione commessa.

Non si tratterà, quindi, di un'ondata di ban ma di un vero e proprio intervento strutturale che comminerà tali punizioni in maniera automatica. I parametri adottati da Tencent per il suo nuovo sistema di anti-cheat sono diversi e prevedono, ad esempio, l'analisi dei dati degli utenti che si riferiscono all'utilizzo di applicazioni di terze parti, un sistema sempre più popolare tra coloro che vogliono servirsi di mouse e tastiera per ottenere un vantaggio ingame nell'attesa che gli sviluppatori integrino la compatibilità con i controller.

Il sistema anti-cheat di Call of Duty Mobile bannerà inoltre tutti coloro che si serviranno di "emulatori non sicuri di Android", di script o hack che modificato i file di gioco e di VPN per effettuare la connessione ai server "mascherando" la propria posizione. Nel momento in cui scriviamo, il sistema è attivo solo in Asia ma dovrebbe esserlo a breve anche in Europa, Nord America e nel resto del mondo.

Call of Duty Mobile: ban in arrivo per chi utilizza mouse e tastiera, emulatori o VPN