Call of Duty Warzone, nuova ondata di ban: coinvolti 13.000 cheater

Continua la guerra ai cheater da parte di Activision e Raven Software. Pur vero che la community continua a chiedere a gran voce un sistema anti-cheat vero e proprio per il Battle Royale, gli sviluppatori si stanno impegnando per bannare un sempre maggiore numero di "furbetti" che popolano le strade di Verdansk.

Come appena annunciato tramite il proprio profilo Twitter ufficiale, Raven Software ha lanciato una nuova ondata di ban nei confronti degli account dei cheater di Call of Duty Warzone. Questa volta sono circa 13.000 i profili coinvolti nell'operazione, che si vanno quindi a sommare ai 30.000 ban giunti soltanto pochi giorni fa.

Recentemente sono stati bannati persino due streamer che facevano utilizzo di aimbot: le segnalazioni sono giunte da Sarah "Icy Vixen" Belles, l'attrice che interpreta Mara, una delle Operatrici disponibili all'interno del Battle Royale, che si è accorta di alcune stranezze osservando il modo di giocare di Icy Vixen e del suo fidanzato BeardedBanger che si vantava di aver accumulato 40.000 follower su Twitch nel giro di soli 11 giorni.

Tra i problemi che attualmente affliggono Warzone, abbiamo anche il ritorno del sempreverde stim glitch, un sotterfugio tramite cui è possibile abusare delle siringhe di adrenalina per riuscire a sopravvivere a tempo indeterminato all'interno del gas letale di Verdansk. Nel frattempo, Raven Software ha anche rimosso la balestra R1 Shadowhunter, apparsa all'interno dello sparatutto in anticipo rispetto a quanto previsto a causa di un banale errore.