Capcom e l'attacco hacker di fine 2020: nessun 'impatto significativo' sullo sviluppo

Capcom e l'attacco hacker di fine 2020: nessun 'impatto significativo' sullo sviluppo
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In occasione dello report finanziario che ha aggiornato la lista dei Million Seller di Capcom, i vertici dell'azienda giapponese hanno riferito ai propri investitori che l'attacco hacker avvenuto nel novembre del 2020 non ha prodotto un impatto significativo sullo sviluppo dei giochi della compagnia.

Nel documento condiviso a margine dell'ultima riunione con gli azionisti, i rappresentanti del colosso videoludico nipponico hanno fornito un importante aggiornamento sull'attacco hacker contro Capcom verificatosi alla fine dello scorso anno.

Il passaggio del documento in cui si fa riferimento a questa grave violazione che ha comportato, tra le altre cose, il furto di numerosi dati degli utenti, specifica che "non c'è stato alcun impatto significativo sullo sviluppo dei nostri progetti. A questo punto, il lavoro è tornato in gran parte alla normalità".

L'ottimismo manifestato dai maggiori enti di Capcom trova una (seppure indiretta) conferma dall'ormai prossima uscita di due kolossal del calibro di Resident Evil Village e Monster Hunter Rise. A questo punto, rimane solo da capire se i leak su Dragon Dogma 2 e Street Fighter 6, circolati in rete in questi mesi e tornati alla ribalta nelle convulse giornate dell'ultimo attacco hacker orchestrato ai danni di Capcom, troveranno o meno riscontro negli annunci ufficiali della compagnia.