Carlo Calenda ci ripensa? I videogiochi sono cultura, ma c'è lo zampino di Luca Bizzarri - Aggiornata

Carlo Calenda ci ripensa? I videogiochi sono cultura, ma c'è lo zampino di Luca Bizzarri
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I videogiocatori ricorderanno sicuramente le aspre critiche mosse da Carlo Calenda, leader del movimento politico Azione, nei confronti dei videogiochi. Sembra però che nelle ultime ore abbia deciso di ritrattare le sue dichiarazioni, smentendole con una serie di Tweet pubblicati sul suo profilo ufficiale.

Dopo aver affermato che i "giochi elettronici" fossero una delle cause dell’incapacità di leggere, giocare e sviluppare il ragionamento, Calenda ha infatti deciso di fare un passo indietro e di tornare sull'argomento per far sapere ai suoi follower che non la pensa più allo stesso modo sui videogiochi... o forse questa visione non è del tutto corretta?

"Sui videogiochi ho sempre avuto una visione parziale, è capitato anche a me, come a molti miei colleghi, di giudicare senza conoscere. Ma fanno parte anche loro della cultura, e bisogna capirli e conoscerli per capire e conoscere le generazioni presenti e future." Rispondendo al Tweet, Calenda ribadisce che "Certo, sui videogiochi mi sono sempre sbagliato. Fanno parte della cultura, indipendentemente da che lo si voglia o no. Ergo bisogna conoscerli e capirli."

In realtà non è proprio come sembra, è vero che i messaggi in questione sono effettivamente stati pubblicati su Twitter (e sono del resto ancora visibili) ma non sono in alcun modo pensieri dello stesso Calenda, in quanto il suo profilo è stato preso "in ostaggio" per 24 ore dall'attore e comico genovese Luca Bizzarri, che si è divertito a pubblicare Tweet non solo sui videogiochi ma anche su altri argomenti politici e sociali. Come dichiarato da Calenda a ADNKronos si è trattata di una sorta di "sfida" tra Carlo e Luca Bizzarri: "Bizzarri mio social media manager? E' stata una sfida tra di noi, lo ha fatto solo per una giornata e lo ha fatto anche bene, in maniera seria. Sicuramente lo ha fatto meglio di me..."

Molte dichiarazioni pubblicate da Bizzarri e attribuite a Calenda (tra cui, comprensibilmente, quello dedicato ai videogiochi) sono state condivise e commentate da varie testate, segno di come questo bizzarro (perdonateci il gioco di parole) esperimento possa dirsi riuscito. E per quanto riguarda l'opinione sui videogiochi? "Diciamo che sui videogiochi..va beh lasciamo perdere. Va bene anche quello..."