Caso Activision Blizzard: nuove testimonianze, anche Bobby Kotick accusato di molestie

Caso Activision Blizzard: nuove testimonianze, anche Bobby Kotick accusato di molestie
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Il trambusto generato dalla denuncia ai danni di Activision Blizzard, accusata di promuovere e coprire comportamenti scorretti nei confronti delle donne dalla California Department of Fair Employment and Housing, è tutto fuorché cessato.

Un nuovo reportage del Wall Street Journal curato da Kirsten Grind, Ben Fritz e Sarah E. Needleman, freschissimo di pubblicazione, ha dato risalto a tante nuove testimonianze che mettono in cattiva luce anche il CEO Bobby Kotick. Stando alle informazioni raccolte dalla testata americana, anche il capo della compagnia si sarebbe reso protagonista di comportamenti scorretti nei confronti delle sue dipendenti. Nel 2006, avrebbe molestato e successivamente minacciato di morte attraverso la segreteria telefonica una delle sue assistenti. Una portavoce di Activision afferma che Kotick si è già adeguatamente scusato per il "messaggio vocale inappropriato e chiaramente iperbolico".

Nel 2007, invece, sarebbe stato denunciato da un'assistente di volo di un aereo di cui era comproprietario. La donna, nello specifico, afferma di essere stata molestata sessualmente dal pilota del velivolo: quando è andata a lamentarsi dall'altro comproprietario, sarebbe tuttavia stata licenziata da Kotick, il quale avrebbe anche riferito all'assistente di volo e ai suoi legali le parole: "Vi distruggerò". Attraverso un portavoce, il CEO nega di aver proferito tali parole e specifica che non avrebbe mai potuto licenziarla, dal momento che l'assistente non andò a lamentarsi direttamente da lui. Nel 2008 la dipendente ha ricevuto un risarcimento di 200.000 dollari.

Nel 2019, dopo un'adeguata indagine, il dipartimento delle risorse umane ha consigliato a Kotick di licenziare Dan Bunting, uno dei capi di Treyarch, accusato di aver molestato sessualmente una dipendente dopo una nottata passata a bere nel 2017. Il CEO, tuttavia, decise di tenerlo nella compagnia e di non procedere al licenziamento. Quando nel 2020 il Wall Street Journal ha cominciato a interessarsi alla faccenda e a fare domande, Bunting ha lasciato Treyarch di sua sponte.

Appena due settimane fa, Bobby Kotick si tagliava lo stipendio del 99%, impegnandosi a non ricevere nemmeno un centesimo in più rispetto al salario minimo fino alla completa ristrutturazione di Activision. Secondo Imran Khan di Game Informer, quella attuata dal CEO sarebbe stata una mossa preventiva, probabilmente messa in pratica quando ha fiutato l'arrivo del nuovo report del Wall Street Journal.

Oltre alle testimonianze legate a Kotick, il Wall Street Journal ha portato alla luce anche molte altre storie. Una dipendente di Sledgehammer Games afferma di essere stata violentata due volte dal suo supervisore dopo essere stata spinta a bere pesantemente. Quando ha denunciato l'accaduto al dipartimento delle risorse umane, non sarebbe stata presa in considerazione dalla compagnia; l'anno scorso, trenta donne della divisione eSport hanno inviato una lettera ai loro supervisori dopo essere state ripetutamente molestate; Jan ONeal, la prima donna ad essere stata nominata co-Head di World of Warcraft, ha criticato le cariche più alte della compagnia dopo essere stata vittima di molestie e per aver scoperto di ricevere una paga inferiore a quella del suo pari di sesso maschile: da notare che la ONeal è stata assunta ad agosto 2021, quindi dopo la denuncia che Activision ha ricevuto proprio a causa delle molestie e delle disparità degli stipendi tra uomini e donne.