Il CEO di Ubisoft ha un sogno: videogiochi VR di massa grazie a visori più economici

Il CEO di Ubisoft ha un sogno: videogiochi VR di massa grazie a visori più economici
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Scambiando quattro chiacchiere con i colleghi di VideoGamesChronicle, il presidente e amministratore delegato di Ubisoft, Yves Guillemot, ha ritenuto che l'industria videoludica debba compiere un netto cambio di strategia sulla VR per trasformare i videogiochi in realtà virtuale in un vero prodotto di massa.

Nel discutere le prospettive a medio-lungo termine della VR e il suo futuro impatto sull'industria videoludica, Guillemot ha evitato giri di parole e spiegato in maniera piuttosto netta che "dal punto di vista della realtà virtuale, pensiamo che senza i limiti e gli attriti che ha attualmente questa tecnologica, con un costo contenuto per i visori e dei buoni videogiochi, tutto ciò possa aiutare le aziende che operano in questo settore a decollare perchè la VR fornisce una grande immersività per i giocatori. Ma dobbiamo assicurarci che questi fattori contribuiscano effettivamente alla crescita del settore".

Negli ultimi anni, i vertici di Ubisoft hanno intensificato i propri sforzi per realizzare delle esperienze in realtà virtuale sempre più immersive, con titoli che, come Star Trek Bridge Crew, Transferrence, Space Junkies ed Eagle Flight, fanno dell'originalità e della fusione con le dinamiche di gameplay classiche le loro armi più affilate.

Recentemente, lo stesso Guillemot ha voluto dire la sua sul prezzo di Google Stadia e sul modello economico che il colosso di Mountain View dovrebbe adottare per garantire il successo del nuovo servizio in game streaming, e questo senza considerare le ambizioni di Ubisoft esplicitate con l'annuncio dell'abbonamento Uplay+.