Chris Avellone: ricevuto un corposo pagamento dopo la caduta delle accuse di molestie

Chris Avellone: ricevuto un corposo pagamento dopo la caduta delle accuse di molestie
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Sembrerebbe essersi conclusa la vicenda che ha coinvolto l'autore dietro la creazione di Star Wars Jedi Fallen Order circa l'accusa di molestie che ha portato alla cessione dei rapporti tra Chris Avellone e Techland. Nel corso del 2020, egli è stato denunciato per molestie sessuali da Karissa Barroe e Kelly Rae Bristol, ma le accuse sono decadute.

Lo stesso Chris Avellone ha rotto il silenzio sulle accuse mosse contro di lui già nel 2021. Pur avendo più volte ribadito la propria innocenza, ciò non era bastato a continuare i rapporti lavorativi con Techland per il prosieguo della creazione di Dying Light 2. Eppure, dopo aver avviato una battaglia legale contro le due donne, Avellone ha annunciato di aver ricevuto una somma di denaro a sette cifre, comprensivo delle spese legali.

Ciò si ricollega alla conclusione della faccenda giudiziaria, che ha visto decadere l'incriminazione dell'autore. Infatti, proprio a tal proposito, Karissa Barrows e Kelly Rae Bristol hanno rilasciato un'importante dichiarazione: "Il signor Avellone non ha mai abusato sessualmente di nessuna di noi. Non siamo a conoscenza di alcuna violenza sessuale perpetrata nei confronti di altre donne. Non ci risulta che il signor Avellone abbia mai abusato di fondi aziendali. Tutto quello che abbiamo detto o scritto in precedenza sul signor Avellone non era nelle nostre intenzioni".

"Volevamo sostenere le donne nell'industria. Nel fare questo, le nostre parole sono state mal interpretate per suggerire delle accuse specifiche che non erano né espresse né volute". Dalle dichiarazioni di Karissa Barrows e Kelly Rae Bristol sembrerebbe dunque che al desiderio di proteggere le donne, le minoranze della comunità LGBTQIA+ e tutte le altre categorie discriminate, sia corrisposta una cattiva considerazione delle proprie parole.

Ciò avrebbe decretato quella che, secondo lo stesso Avellone ed i giudici, parrebbe essere una diffamazione a tutti gli effetti. "Crediamo che il signor Avellone condivida il desiderio di proteggere ed elevare questa comunità", dichiarano le due donne alla fine del comunicato, a cui è seguita la risposta dell'autore che invita a rispettare la privacy delle due donne. Giunge così alla propria conclusione una vicenda legale durata due anni, che ha portato all'esclusione di Avellone da progetti dal calibro di Dying Light 2 e non solo.