Clash of Clans vietato in Iran, il gioco promuove violenza e conflitti tribali

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Il governo iraniano ha deciso di rendere inaccessibile Clash of Clans ai giocatori del paese, dopo le accuse di un gruppo di psicologi secondo cui il gioco promuove violenza, conflitti tra tribù e tribalismo.

Clash of Clans è molto popolare in Iran in particolar modo tra i giovanissimi e secondo gli psicologici che hanno condotto lo studio, il gioco avrebbe una cattiva influenza sulle menti dei ragazzi. Per questo il governo locale ha deciso di bloccare il gioco, che ad oggi non è più accessibile se non tramite VPN.

Il governo sottolinea come in futuro Clash of Clans potrebbe essere riaperto al pubblico iraniano, a patto che Supercell apporti alcune modifiche alla struttura e al concept del gioco. Ricordiamo che la scorsa estate l'Iran è stato il primo paese a vietare definitivamente Pokemon GO.