COD Black Ops: il capo di Treyarch si dimette dopo le accuse di molestie

Il co-leader di Treyarch, Dan Bunting, ha ufficialmente rassegnato le sue dimissioni a seguito delle accuse di molestie sessuali legate ad un episodio risalente al 2017. Ha lavorato per 18 anni alla serie di Call of Duty, ed è chiaramente stato una delle figure centrali nella costruzione della serie di COD Black Ops.

Stando al report pubblicato dal Wall Streey Journal, Bunting si rese protagonista di un episodio di molestie in stato di ebbrezza accaduto quattro anni fa. A quanto pare, il diparimento Risorse Umane di Activision venne rapidamente a conoscenza della questione ed avviò le indagini su Bunting, raccomandando infine di licenziare nell'immediato il co-head studio di Treyarch. Tuttavia, si rivelò decisivo l'intervento del CEO di Activision-Blizzard, Bobby Kotick, che bloccò l'operazione di licenziamento e mantenne Bunting al suo posto, pur sanzionandolo con alcuni provvedimenti: "Dopo aver valutato le possibili azioni alla luce di tale indagine, la società ha deciso di non licenziare il signor Bunting, ma di imporre altre misure disciplinari".

Bunting ha però deciso di lasciare sua sponte la compagnia dopo che il Wall Street Journal ha avviato delle approfondite indagini sull'incidente e riferito il tutto all'interno del suo recente report. L'articolo vede peraltro il coinvolgimento dello stesso Bobby Kotick, anch'egli accusato di aver molestato una dipendente della compagnia ed averla persino minacciata di morte tramite un messaggio lasciato in segreteria telefonica.