COD Warzone e Modern Warfare: Activision fa causa a un sito che vende cheat

COD Warzone e Modern Warfare: Activision fa causa a un sito che vende cheat
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Dopo aver dichiarato guerra ai razzisti di COD Warzone e Modern Warfare, Activision si attiva per contrastare il fenomeno dilagante dei cheater e decide di citare in giudizio i gestori di un sito che realizza e rivende questo genere di "servizi" a chi desidera vincere imbrogliando nel multiplayer di Call of Duty.

Come si apprende dalle colonne di Charlie INTEL, i legali di Activision hanno denunciato le attività condotte sul portale CXCheats e deciso di citarne in giudizio i gestori: il sito in questione si prefigge infatti lo scopo di rintracciare in maniera sistematica gli exploit di COD Warzone e Modern Warfare per rivendere tali informazioni ai cheater.

I curatori di CXCheats hanno risposto all'annuncio della causa intentata da Activision dichiarando che il proprio sito è un "portale dedito alla qualità", salvo poi pubblicare un secondo post su Discord per affermare di aver deciso di rimuovere i cheat di Warzone e Modern Warfare dal proprio sito.

Nello scambio di messaggi avvenuto su Discord, i gestori di CXCheats hanno inoltre spiegato ai propri "clienti" che Activision si premurerà di bannare in maniera permanente tutti gli account di coloro che hanno sfruttato gli exploit e i cheat venduti dalla loro azienda, in conseguenza della violazione dei Termini di Utilizzo e, presumibilmente, della loro volontà di collaborare con la compagnia statunitense per evitare ulteriori azioni legali.

Per i cheater degli ultimi due kolossal FPS di Call of Duty, quindi, si prospetta una nuova ondata di ban dopo quella dei 50.000 cheater di COD Warzone e Modern Warfare allontanati in aprile da Activision.