COD Warzone, nuove accuse di pay-to-win: la skin Roze è troppo scura?

COD Warzone, nuove accuse di pay-to-win: la skin Roze è troppo scura?
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Dopo aver risolto il problema che aveva sostanzialmente reso il progetto Galanteria un'arma pay-to-win, ecco che Activision finisce nuovamente sotto accusa a causa della skin Roze presente in Call of Duty Warzone, introdotta origiariamente durante la Stagione 5 di COD Modern Warfare.

Il problema principale con la skin in questione sta nel suo aspetto estetico: è infatti completamente nera senza alcuna superficie riflettente, il che rende quasi impossibile individuare chi la indossa in determinate situazioni (persino gli occhi dell'Operatrice sono coperti dalla pittura facciale nera).
Chiunque abbia mai giocato a COD Warzone, del resto, sa bene come disseminati per la mappa di Verdansk ci siano diversi punti in cui è possibile nascondersi ed attendere furbescamente il proprio avversario. Indossando la skin Roze ed accovacciandosi in un angusto angolo di un edificio si arriva quasi al punto di non essere visibili dagli altri giocatori.

La polemica, già nata ai tempi della Season 5 di Modern Warfare, è tornata a farsi strada dopo che numerosi partecipanti hanno approfittato di queste caratteristiche della skin in un Twitch Rivals con montepremi pari a 250.000$. In tanti chiedono ora il ban della skin dal gioco, ma essendo stata venduta come un prodotto a pagamento, riteniamo difficile che Activision possa ricorrere ad una soluzione così drastica: più probabilmente il publisher deciderà semplicemente di rendere inutilizzabile all'interno di tornei dall'alto profilo come quello appena citato.