COD WWII censurato in Australia a causa di riferimenti di natura esplicita

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Activision e Sledgehammer Games sono state costrette a modificare una scena presente in Call of Duty WWII in vista dell'uscita in Australia.

Secondo la Classification Board australiana, la versione originale del gioco conteneva "riferimenti ad una violenza sessuale giustificata dal contesto", nonostante non venisse mostrata esplicitamente a schermo. Di seguito illustreremo la scena, per cui se volete evitare spoiler vi sconsigliamo di proseguire con la lettura. Non si tratta, in ogni caso, di elementi rilevanti della trama.

Nella sezione in questione, è presente una donna prigioniera che indossa una gonna e un top. Ad un certo punto, si sente chiaramente il suono di una zip di un pantalone di un soldato che si apre, mentre quest'ultimo si avvicina a lei. La donna, a quel punto, grida: "Ah! Sta lontano da me!". La porta si chiude, e non viene mostrato altro a schermo, ma le intenzioni dell'uomo sono piuttosto chiare. Activision ha così modificato la scena, sostituendo la gonna con un pantalone ed eliminando il suono della zip. Ha quindi sottoposto nuovamente il gioco alla valutazione dell'ente di classificazione, che lo ha poi accettato.

Al momento, non è chiaro se questi cambiamenti interesseranno esclusivamente il mercato australiano o anche altre nazioni. Call of Duty WWII verrà lanciato in tutto il mondo su PlayStation 4, Xbox One e PC il 4 novembre 2017. Vi ricordiamo che su Xbox One è già disponibile il preload di 45 GB.