Come guadagnano davvero i giochi gratis? I segreti dei titoli free to play

Come guadagnano i giochi gratis?
Speciale: PC
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Scopriamo insieme in che modo i giochi distribuiti gratuitamente generano introiti per i loro sviluppatori: entriamo nel mondo dei titoli F2P, i cosiddetti giochi 'freemium' o free-to-play.

Nel solo 2021, il giro d'affari globale dei videogiochi free to play è stato di circa 23,1 miliardi di dollari, una cifra spaventosa che, oltretutto, tiene conto solo ed esclusivamente del mercato PC. Gli osservatori più attenti dell'industria videoludica sanno infatti che la fetta maggiore delle entrate derivanti dagli acquisti in microtransazioni non proviene dal PC o dai giocatori su console, bensì dai fruitori di app freemium su dispositivi mobile iOS e Android.

Giochi distribuiti gratuitamente ma che producono una montagna di denaro: è questa la contraddizione che disorienta e, in certi casi, fa arrabbiare gli appassionati dei cosiddetti videogiochi mainstream, "costretti" a pagare cifre sempre più elevate per poter acquistare al day one i propri titoli più attesi. Se pensiamo all'immensa offerta freemium che gravita attorno ai già noti Call of Duty Mobile, Fortnite o Genshin Impact, ci accorgiamo inoltre che molti di questi giochi free to play si appoggiano a un'infrastruttura server a dir poco ciclopica: come si fa un'azienda a conciliare la sostenibilità di questa infrastruttura alla decisione di distribuire gratuitamente il proprio prodotto d'intrattenimento?

Insieme a Marco Petillo ci siamo perciò immersi nel caleidoscopico universo delle esperienze interattive freemium per scoprire come guadagnano i giochi gratis free to play e quali strategie, economiche e strettamente ludiche, adottano gli sviluppatori che si servono di questo particolare modello di distribuzione.