Commissione Europea: nessuna evidenza tra pirateria e basse vendite dei giochi

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La Commissione Europea ha pubblicato i risultati di uno studio relativo al rapporto tra piraterie e vendite di videogiochi. La ricerca ha analizzato i dati di alcuni paesi (Germania, Francia, Spagna, Polonia, Svezia e Regno Unito) riguardo la pirateria audiovisiva di musica, libri, videogiochi, film e serie TV.

Secondo i dati riportati, nel 2014 il 51% degli adulti residenti nei paesi indicati e il 72% dei minori di 18 anni scaricava abitualmente contenuti illegali dalla rete, nello specifico la ricerca parla di un tasso di pirateria elevatissimo in Spagna e Polonia. Relativamente ai videogiochi, il 18% degli interpellati ha ammesso di scaricarli senza pagare e il 16% afferma di essere in possesso di una console modificata.

Il 55% degli interpellati ha inoltre dichiarato che sarebbe disposto a pagare il prezzo di listino di un moderno videogioco, se solo avesse così tanto denaro da spendere. In linea generale, secondo l'UE, non è possibile supportare la tesi che vorrebbe le vendite dei videogiochi in forte ribasso in Europa a causa della pirateria. Discorso a parte invece per quanto riguarda le pellicole cinematografiche, 4 su 10 viste illegalmente in tutta Europa.

Grazie alla pirateria, i videogiochi hanno parzialmente visto crescere le proprie vendite: "il consumo illegale ha portato aumenti delle vendite, in quanto molti consumatori hanno scoperto di essere appassionati di un determinato franchise, finendo poi per acquistare prodotti originali di questa serie. Inoltre, l'incusione di contenuti bonus (fisici o digitali) sembra essere un bel vantaggio per convincere gli utenti a comprare prodotti originali."

Cosa ne pensate dei risultati di questa ricerca?