Cyberpunk 2077: pericolo di un altro rinvio e crunch time, Schreier torna sull'argomento

Cyberpunk 2077: pericolo di un altro rinvio e crunch time, Schreier torna sull'argomento
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A circa un mese dal lancio di Cyberpunk 2077 e dopo l'annuncio dell'entrata in fase Gold, l'ultima produzione di CD Projekt RED è diventata vittima del fuoco incrociato tra la redazione di GameInformer e il famoso giornalista Jason Schreier.

Dopo l'inchiesta di Jason Schreier sul periodo di crunch cui sono stati sottoposti gli sviluppatori di Cyberpunk 2077 per la rifinitura del titolo e alla quale ha fatto seguito una nota di Adam Badowski, capo di CD Projekt RED, la redazione di GameInformer è tornata sull'argomento con un lungo podcast. Stando a quanto dichiarato da Liana Ruppert infatti, la polemica relativa a questa particolare situazione lavorativa sarebbe stata ingigantita: secondo le sue fonti la scelta di effettuare gli straordinari sarebbe stata presa durante una riunione interna del team, che ha preferito "sacrificare" il proprio tempo per evitare un ulteriore rinvio di Cyberpunk 2077. Alcuni sviluppatori si sarebbero persino infastiditi per le modalità con cui è stata diffusa la notizia.

Il noto giornalista Jason Schreier non ha quindi perso tempo e ha replicato con un post su Twitter: "Un recente podcast di GameInformer suggerisce che la mia inchiesta sul crunch di Cyberpunk 2077 sia inesatta. Non importa che io abbia intervistato più di una dozzina di sviluppatori da CDPR". Il post è poi accompagnato da una email firmata dallo stesso Badowski e datata giugno 2020 in cui il capo dello studio si scusa con i dipendenti per il periodo di straordinari.

Insomma, le discussioni attorno ad un argomento eticamente delicato come quello del crunch trovano sempre terreno fertile. In attesa di mettere le mani sul prossimo lavoro di CD Projekt RED, voi cosa ne pensate?