Daylight: il primo gioco horror sviluppato con l'Unreal Engine 4

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Zombie Studios ha annunciato lo sviluppo di Daylight, un videogioco horror generato proceduralmente realizzato con l'Unreal Engine 4. Il titolo, spiega lo sviluppatore, è una sorta di simulazione di casa infestata, piuttosto che un survival horror tradizionale.
In Daylight, i giocatori prenderanno il controllo di una donna che si risveglia nel mezzo della notte all'interno di una manicomio abbandonato, senza alcuna memoria su come sia finita in quel posto. Nell'edificio sarà possibile osservare gli orrori accaduti in passato nel corso dei secoli, con spiriti tormentati pronti a farci balzare sulla sedia. Non ci sono armi, ne sistema di combattimento. Il solo modo di sopravvivere è scappare.

I giocatori possono usare lo smartphone in dotazione come torcia e farsi strata attraverso le stanze, e sfruttare alcune applicazioni del telefonino come una bussola.
La storia del gioco è stata ispirata da un mix di opere di Jessica Chobot, leggende urbane, teorie cospirative, e storie di fantasmi. La Chobot fa parte del team di sei sviluppatori di Zombie Studios al lavoro sul titolo, ha confermato il boss Jared Gerritzen.
Gerritzen, che ha lavorato a due giochi di F.E.A.R. e a Condemned: Criminal Origins, ha affermato che il titolo auto-finanziato è nato giocherellando con l'Unreal Engine 4. Sapeva che avrebbe potuto realizzare un titolo labirintico generato proceduralmente, e l'ambientazione horror era la migliore soluzione per esplorare a fondo la tecnologia di Epic.
Il team spera che i giocatori giochino e rigiochino a Daylight, come se qualcuno esplorasse più volte una vera casa infestata, scoprendo sempre nuove, terribili cose.La storia sarà infatti rivelata parzialmente, attraverso stralci che possono essere trovati sono dopo esplorazioni reiterate.
Daylight è atteso entro quest'anno su Steam ad un prezzo inferiore a 20$.

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