Days Gone 2, i fan chiedono a gran voce il sequel: la petizione supera le 55.000 firme

Days Gone 2, i fan chiedono a gran voce il sequel: la petizione supera le 55.000 firme
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Vi avevamo già parlato di quanto i fan di Days Gone si siano detti delusi una volta appreso che Sony ha declinato la proposta di Bend Studio di realizzare un sequel dell'action-adventure. I giocatori più appassionati hanno persino lanciato una petizione, che a poche ore dalla sua apparizione online aveva già raccolto oltre 17.000 firme.

Il malcontento della fanbase si fa sempre più rumoroso, ora che la petizione su Change.org ha raggiunto e superato quota 55.000 aderenti (nel momento in cui scriviamo sono esattamente 57.584). Un numero di persone che certamente non è in grado di far cambiare nell'immediato le strategie di Sony per il futuro di PlayStation, ma che forse inizia a diventare - e diventerà nei prossimi giorni - sempre più grande, e sempre più simbolo del malumore venutosi a creare tra l'utenza. Di seguito la descrizione che accompagna la petizione: "Esistono milioni di persone che vogliono che Sony dia l'approvazione a Days Gone 2. E voglio che tutti i fan firmino questa petizione. Non possono abbandonare così facilmente un gioco così straordinario che si è concluso con un cliffhanger".

Nel mentre attendiamo eventuali commenti da parte di Sony e Bend Studio, si è accesa online una discussione nei riguardi del mancato sequel del titolo. Secondo il director del primo capitolo (il quale ha lasciato Bend Studio), la colpa è da imputare ai consumatori che non hanno acquistato Days Gone al day one, e che quindi non hanno fruttato nelle casse di Sony abbastanza profitti da giustificare un seguito. Dichiarazioni che non hanno trovato il favore di Mat Piscatella di NPD Group, secondo il quale è invece il prodotto che non è stato curato a sufficienza, che si parli di contenuti ludici, di campagna marketing o di prezzo con cui esso viene lanciato sul mercato.