Days Gone 2 non s'ha da fare, la community non approva la scelta di Sony

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Un report di Jason Schreier pubblicato la scorsa settimana ha svelato l'esistenza di un sequel di Days Gone non approvato da Sony e al momento non in sviluppo negli studi di Sony Bend, con il team al lavoro su un progetto inedito.

La notizia è stata commentata anche dal Game Director Jeff Ross, il quale ha dichiarato di non poter commentare la vicenda, limitandosi a dichiarare che "Jason Schreier è un giornalista più libero di quanto non lo sia io in questo momento", apparentemente confermando quanto emerso dal reportage.

Lo stesso Jeff Ross ha poi svelato alcune idee per Days Gone 2, tra cui la natura Open World condivisa e il supporto per il multiplayer cooperativo. Anche alla luce di queste dichiarazioni, la community si è scagliata contro Sony accusando la compagnia di aver rifiutato il sequel di Days Gone per trasformare Bend Studio in un team di supporto a Naughty Dog. Questa eventualità, c'è da dire, sembra essersi verificata solamente per pochi mesi, quando Bend Studio ha lavorato con Naughty Dog su un nuovo Uncharted e su un gioco multiplayer sempre prodotto da Naughty Dog. Allo stato attuale lo studio dell'Oregon sta sviluppando un nuovo gioco proprietario, ma non si tratta di Days Gone 2.

In particolare la pietra della discordia sembra essere il remake di The Last of Us per PlayStation 5, un remake che "non serve a nessuno e nessuno vuole", stando a molti Tweet e post pubblicati su forum e social network. C'è poi chi trova assurdo declassare Sony Bend a studio di supporto dopo aver sviluppato un gioco AAA da milioni di copie e più in generale la community sta dimostrando un notevole supporto allo studio, non condividendo in alcun modo la scelta del publisher.

In particolare bisogna ricordare che Days Gone ha venduto più copie di tutti gli altri giochi di Sony Bend messi insieme, a quanto pare però i riscontri della critica non hanno soddisfatto pienamente le aspettative dei vertici di PlayStation.