Days Gone punta a coniugare lo storytelling in stile Uncharted con un mondo open world

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Grazie al coverage di Game Informer.com, emergono ancora nuove informazioni su Days Gone, la nuova IP su cui Sony Bend sta riversando i suoi sforzi. La software house si è questa volta soffermata sullo storytelling, un aspetto che raramente trova lo spazio e i ritmi giusti all'interno di produzioni open world.

L'ambizione di complessa realizzazione che Sony Bend si è imposta, è quella di riuscire a creare un gioco che fosse sì open world, ma che al contempo riuscisse a presentare e a sviluppare efficacemente l'arco narrativo similmente a quanto accade nella serie di Uncharted di Naughty Dog. Pur essendo un mondo aperto, un gran numero di personaggi e missioni, infatti, serviranno a far avanzare costantemente la storia di Days Gone.

"Immaginate che sia come Uncharted", le parole di John Garvin, sceneggiatore e creative director del gioco. "Un gioco di 20 ore molto lineare, con una serie di situazioni preparate che va regolarmente dall'inizio alla fine. Abbiamo provato a raggiungere questo, ma ricrearlo in un ambiente open world".

È stato inoltre dichiarato che la storia del gioco si suddividerà in tre macro blocchi, che secondo la software house creeranno quel giusto ritmo e quella giusta dinamicità per mantenere sempre vivo l'interesse del giocatore.

Days Gone uscirà in esclusiva su PlayStation 4 nei primi mesi del 2019. Qui potete dare uno sguardo ad un esteso filmato di gameplay.