Days Gone registra i tasti premuti e raccoglie dati su PC: gli utenti vogliono più privacy

Days Gone registra i tasti premuti e raccoglie dati su PC: gli utenti vogliono più privacy
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Days Gone, l'open world di Bend Studio con protagonista il motociclista Deacon St. John, è da pochi giorni arrivato in versione PC, registrando un ottimo debutto su Steam. Nonostante il port abbia ricevuto una discreta accoglienza, alcuni utenti stanno lamentando la presenza di alcune stranezze di questa versione del gioco targato Sony.

Stando alle segnalazoni giunte in queste ore, Days Gone per PC tiene traccia di ogni tasto premuto dai giocatori e inoltre raccoglie dati legati alle cartelle presenti sui computer degli utenti, a prescindere dalla natura dei contenuti presi in considerazione. A quanto pare non c'è attualmente un modo per sottrarsi a questo monitoraggio apparentemente inspiegabile da parte del software, se non facendo utilizzo di un firewall grazie al quale i dati, seppur raccolti, non vengono inviati a server esterni.

Sony Bend ha in realtà precisato che operazioni di questo tipo avvengono per bloccare gli eventuali cheater e hacker del gioco. Una spiegazione che è stata prontamente criticata dalla community, considerando che Days Gone offre un'esperienza unicamente single player (sembra che una modalità cooperativa fosse prevista per Days Gone 2, ma come ben sappiamo Sony ha fermato sul nascere lo sviluppo del sequel).

Staremo a vedere se ci saranno ulteriori commenti da parte della software house di Sony riguardo a questa controversa situazione. Un video confronto ha intanto messo fianco a fianco le versioni PC e PS5 di Days Gone.