Death Stranding Director's Cut: la maestosa opera di Kojima nella nostra Video Recensione

Death Stranding Director's Cut
Recensione: Multipiattaforma
di

A circa due anni dal lancio della versione originale, Death Stranding torna sotto i riflettori con la pubblicazione della sua Director's Cut. È tempo di ripercorrere il lungo e tortuoso viaggio di Sam Porter Bridges in questa nuova edizione ricca di novità e aggiunte per PlayStation 5.

Death Stranding Director's Cut propone perlopiù l'esperienza di gioco che già abbiamo imparato a conoscere al debutto della maestosa opera firmata Hideo Kojima, tuttavia le sorprese non mancheranno di certo in questa versione pensata per PS5. Tra le migliorie tecniche, troviamo innanzitutto il supporto al feedback aptico e ai grilletti adattivi del DualSense, oltre che all'Audio 3D. Possiamo poi citare tempi di caricamento estremamente ridotti e due modalità di fruizione distinte: Performance in 4K upscalati e fino a 60 FPS, e Fidelity in 4K nativo. Confermato poi il supporto all'High Dynamic Range (HDR) e ai monitor ultrawide.

A livello contenutistico, la Director's Cut introduce armi, equipaggiamenti e veicoli, modalità inedite, missioni e aree da esplorare, oltre ad una trama ulteriormente arricchita. Nel complesso, si tratta dello stesso, affascinante racconto di fantascienza che Kojima ha già raccontato nel prodotto originale, ma siamo certi che questa serie di novità saprà valorizzare ulteriormente lo sforzo dell'autore nipponico nell'offrire un'esperienza originale, che non ha paura di andare fuori dagli schemi. Per tutte le ulteriori informazioni vi rimandiamo al filmato che trovate in apertura e alla nostra Recensione di Death Stranding Director's Cut.