Death Stranding di Hideo Kojima è un gioco difficile?

Death Stranding di Hideo Kojima è un gioco difficile?
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Dopo anni di attesa spasmodica da parte di tutti i numerosissimi fan di Kojima, Death Stranding arrivò sul mercato nel novembre del 2019 circondato da un’aura quasi mistica ed estremamente criptica creata dall’attesa che si era generata intorno a questa nuova produzione dell'autore di Metal Gear Solid.

Per moltissimi giocatori Death Stranding ha quindi rappresentato una sorta di salto nel buio totale, o quasi, tanto da non essere nemmeno consapevoli di quale potesse essere la struttura principale del gioco oppure la sua difficoltà generale, aspetti solitamente analizzati attentamente dal pubblico prima di decidere se cimentarsi con un prodotto videoludico oppure no. Proprio la difficoltà di Death Stranding è al centro di queste nostre righe, poiché è un elemento che viene raramente descritto e raccontato e più spesso lasciato da parte per concedere più spazio all’analisi della componente narrativa e ludica del prodotto, che come da tradizione dei titoli diretti da Kojima hanno fatto discutere molto la community. In questo pezzo non andremo a fare spoiler di alcun tipo sulle meccaniche di gioco o sulla trama dello stesso, quindi potete procedere tranquillamente nella lettura.

Per voi il gioco è troppo difficile? Ecco la nostra guida con i trucchi di Death Stranding. In linea generale, Death Stranding non si può definire come un gioco complessivamente difficile oppure un gioco complessivamente facile, ma è più corretto forse descriverlo come un titolo che ondeggia tra i due estremi durante tutta la durata dell’avventura. Esistono infatti delle fasi di gioco piuttosto semplici, forse addirittura troppo, che non vi creeranno quasi mai alcuna difficoltà, controbilanciate da altre fasi che risultano invece essere talvolta troppo punitive, poiché vi costringono a spendere molto tempo in più di quanto previsto per tentare di superare un determinato ostacolo. In ogni caso, prima di cominciare una nuova partita il gioco vi chiederà di selezionare uno dei livelli di difficoltà disponibili, da Molto Facile a Difficile, una scelta che dovrete prendere a seconda della vostra indole e delle vostre preferenze e che contribuirà a livellare un po’ sullo stesso piano la difficoltà percepita di tutte le sequenze di gioco, smussando le situazioni in cui a difficoltà Normale è possibile percepire un “salto” da un estremo all’altro.

Per saperne di più su questa ambiziosa opera vi rimandiamo alla recensione di Death Stranding, disponibile su PC e PlayStation 4, compatibile anche con PS5.