Da dove derivano i problemi di Ubisoft? Un nuovo report di Tom Henderson fa chiarezza

Da dove derivano i problemi di Ubisoft? Un nuovo report di Tom Henderson fa chiarezza
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Con l'ennesimo rinvio di Skull & Bones, giochi dallo sviluppo che non sembra finire mai, il crollo in borsa e la cancellazione di diversi progetti non annunciati, emerge in maniera chiara che in questo momento Ubisoft non sta passando un buon momento, con il colosso francese in cerca di una soluzione per riorganizzarsi.

Si è anche parlato di futuro in bilico per alcune IP Ubisoft in seguito al taglio dei costi resosi necessario a causa di vendite sotto le aspettative dei suoi giochi più recenti. In mezzo a così tante informazioni poco incoraggianti sul futuro della compagnia, il noto insider Tom Henderson ha provato ad indagare più a fondo sulla questione, mettendosi in contatto con diversi impiegati dell'azienda (rimasti anonimi) e ricevere così testimonianze, anche da parte di chi non si è detto stupito dalla situazione attualmente in corso.

La larga maggioranza degli impiegati contattati da Henderson ha in ogni caso condiviso una sensazione comune: a grandi linee, il vero motivo per cui sono avvenuti così tanti rinvii e stop a specifici progetti è perché semplicemente "non erano ciò che volevano i giocatori", come emerso dai feedback ricevuti al termine di diversi playtest. In aggiunta, fa sapere un dipendente, ad un certo punto sembra che Ubisoft stesse sviluppando dozzine di battle royale contemporaneamente, e che non si sa quale sia stata la sorte della maggior parti di simili produzioni.

Un altro problema sarebbe collegato ai tempi di sviluppo fin troppo lunghi per determinati titoli: "I giochi sicuramente non ci mancano, il problema è che sembrano richiedere un'eternità per essere completati", afferma un altro sviluppatore che dal 2019 lavora ad un gioco live-service ancora mai annunciato da Ubisoft, ma che potrebbe non divenire realtà addirittura fino al 2026. Ed altre produzioni, anch'esse ancora da annunciare, sono già previste in un periodo successivo al 2027.

Infine, fanno sapere i lavoratori, Ubisoft si aspetta grandissimi risultati commerciali per Assassin's Creed Mirage e Avatar Frontiers of Pandora, previsti per il prossimo anno fiscale in date ancora da definire. Henderson ha poi concluso il suo ultimo report invitando ulteriori dipendenti di Ubisoft a mettersi in contatto con lui per raccontare le loro esperienze lavorative: non è da escludere, quindi, che altri retroscena possano emergere nel prossimo futuro.

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