Devi studiare, basta videogiochi: padre rimprovera il figlio, a Spoleto arriva la Polizia

Devi studiare, basta videogiochi: padre rimprovera il figlio, a Spoleto arriva la Polizia
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Il quotidiano UmbriaOn riporta una notizia di cronaca legata indirettamente al mondo dei videogiochi. Lunedì 21 febbraio una volante della Polizia di Spoleto si è recata a casa di una famiglia dopo aver ricevuto la chiamata di un ragazzo che accusava il padre di averlo rimproverato duramente e "colpito ad una mano".

Una volta giunti sul posto, i poliziotti hanno analizzato la situazione e interrogato il giovane, il quale ha subito ammesso di aver mentito, il padre non lo ha assolutamente colpito (e del resto nessun segno di violenza è stato rinvenuto sulle mani del ragazzo) ma solamente rimproverato più volte per il troppo tempo passato a giocare ai videogiochi anziché a studiare.

Il padre ha confermato i rimproveri ed ha confessato agli agenti di aver più volte staccato la connessione, tuttavia questo non è servito in quanto il ragazzo è sempre riuscito a riconnettersi per continuare a giocare spesso fino a tarda notte, sottraendo tempo allo studio ed al sonno.

Gli agenti hanno infine parlato con il ragazzo ricordando l'importanza dello studio da alternare a giusti momenti di svago e lo hanno invitato a tenere un comportamento consono nei confronti del padre ed evitare di chiamare le forze dell'ordine se non in caso di effettivo bisogno.