Dipendenza da videogiochi: l'OMS si pronuncerà questa settimana

Dipendenza da videogiochi: l'OMS si pronuncerà questa settimana
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Come ricorderete, tempo fa si sollevò un gran polverone quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità stava valutando se inserire o meno la dipendenza da videogiochi tra le malattie ufficialmente riconosciute. La decisione a riguardo sarà presa ufficialmente questa settimana.

Il cosiddetto "gaming disorder" fu infatti inserito per la prima volta lo scorso anno, nella bozza dell'undicesima iterazione della Classificazione Internazionale delle Malattie, nota come ICD-11, nonostante diversi pareri contrari da parte dei leader dell'industria, tramite l'Entertainment Software Association (ESA), che rappresentava studi come Epic, Activision Blizzard e Riot, ad esempio.

L'OMS si riunirà in settimana a Ginevra per votare sulla questione, e decidere se il disturbo "è di gravità sufficiente per risultare in una compromissione di aree di funzionamento importanti come quella personale, familiare, sociale, educazionale o lavorativa". Le persone che presentano tali sintomi per un periodo di dodici mesi o più, sono considerate a rischio.

La decisione di includere il gaming disorder nell'ICD-11 è stata presa "sulla base di revisioni delle prove disponibili e riflette il consenso di esperti dopo consultazioni tecniche". Essendoci circa due miliardi di videogiocatori in tutto il mondo, la questione è ovviamente delicata, e bisognerà tenere conto dunque di diversi fattori, anche per evitare, come spiega Stanley Pierre-Louis, presidente dell'ESA, di prendere decisioni frettolose che possano portare a diagnosi sbagliate.

Che ne pensate della situazione?