Donkey Kong 64 era stato pensato come un platform 2.5D

Donkey Kong 64 era stato pensato come un platform 2.5D
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In questi giorni si festeggiano i 25 anni di Donkey Kong Country per SNES (uscito il 25 novembre 1994 negli Stati Uniti) e per l'occasione Mark Stevenson di Rare ha ricordato non solo il primo platform dello scimmione ma ha anche condiviso un aneddoto riguardo lo sviluppo di Donkey Kong 64.

Uscito nel novembre 1999 su Nintendo 64, Donkey Kong 64 è stato il primo gioco per la console a richiedere obbligatoriamente l'uso dell'Expansion Pak da 4MB. DK64 non è nato però come un gioco di piattaforme 3D (stile Super Mario 64 o Banjo-Kazooie) bensì come un platform in 2.5, questa formula però non ha funzionato come confermato dallo stesso Stevenson:

"Lo sviluppo di Donkey Kong 64 è iniziato alla fine del 1996 e si è concluso solamente nel 1999, all'epoca si è trattato di un lavoro incredibile per Rare. Dopo la fine dello sviluppo di Donkey Kong Country 3 il team ha iniziato questo nuovo progetto ma dopo 18 mesi i lavori sono stati riavviati e molti aspetti sono cambiati. Inizialmente si pensava ad un gioco di piattaforme in 2.5D, ci abbiamo provato ma la formula vai dal punto A al punto B con livelli orizzontali non funzionava granchè, anche a causa di alcune limitazioni del Nintendo 64 sulla gestione della grafica 2D. Per questo siamo passati al 3D."

Donkey Kong 64 ha riscosso un notevole successo diventando un vero best seller del Natale 1999 e uno dei giochi più venduti sulla console della casa di Kyoto.