Dying Light 2, un open world in costante evoluzione: il nostro parere sul gameplay

Dying Light 2: un open world in costante evoluzione
Speciale: Multipiattaforma
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Dopo tanta attesa, durante l'evento del 27 maggio Dying Light 2 si è finalmente mostrato in un esteso video di gameplay che ci ha offerto uno sguardo su molteplici componenti della produzione, dalla storia alle meccaniche di gioco. Ecco il nostro parere.

I ragazzi di Techland hanno condotto un evento dai ritmi tutto sommato piacevoli, alternando chiacchierate di approfondimento e scene di gameplay nude e crude, senza il "filtro" delle grandi occasioni, che ci hanno rassicurato circa il potenziale del gioco, che sembra recuperare i punti di forza del primo capitolo e amplificarne l'efficacia in una cornice narrativa che offre un'ampia libertà di scelta ai giocatori. Con le loro decisioni, nei panni di un "pellegrino" alla ricerca di un parente scomparso, avranno un ruolo fondamentale nel definire gli equilibri di potere a Villedor, la città che farà da sfondo alle vicende, così come la sua estetica.

Techland ha lavorato per rendere il sistema di movimento di Dying Light 2 ancor più dinamico, reattivo ed entusiasmante, accentuando inoltre la verticalità del level design, la stratificazione degli scenari e, di conseguenza, allargando la gamma delle soluzioni attuabili durante le traversate con il parkour. Ne abbiamo parlato in maniera più approfondita nel Video Speciale in apertura di notizia e nell'anteprima di Dying Light 2: Stay Human curata da Alessandro Bruni. Il titolo completo verrà lanciato il 7 dicembre su PlayStation 4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC.