EA: distruttibilità ambientale iper realistica con il cloud gaming e lo streaming next-gen

EA: distruttibilità ambientale iper realistica con il cloud gaming e lo streaming next-gen
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Scambiando quattro chiacchiere sulla next-gen con i redattori di GamesIndustry.biz, Ken Moss di Electronic Arts ha discusso delle potenzialità del cloud gaming e dello streaming applicate alla distruttibilità ambientale dei motori grafici e fisici di nuova concezione.

Nel ribadire il proprio supporto al servizio in cloud gaming Project Atlas, il Chief Technology Officer di EA spiea che "sono super entusiasta dello streaming, ma in realtà è solo il primo passo di un lungo viaggio. Quando guardiamo alla tecnologia dei videogiochi in cloud, la differenza principale non è tanto nel fatto che l'hardware si trovi in un altro edificio lontano piuttosto che nel proprio salotto ma sta tutta nella possibilità di avere dozzine, centinaia, migliaia o anche milioni di computer in parallelo che possono essere utilizzati per migliorare i giochi".

Il CTO di Electronic Arts entra poi nel merito del discorso e rappresenta la sua visione sulla next-gen e sul cloud gaming con un esempio: "Proviamo ad applicare questa teoria a un gioco come Battlefield... DICE è orgogliosa del suo incredibile motore fisico, sanno far esplodere le cose virtuali meglio di chiunque altro ma sono pur sempre limitati dalla quantità di potenza a disposizione sulla GPU e sulla CPU locale. Se potessero attingere alla potenza computazionale di un gigantesco server, potrebbero spingere la distruttibilità ambientale ai limiti del fotorealismo. Questo discorso non riguarda solo le esplosioni ingame, può essere applicato a ogni componente dei videogiochi".

Oltre al cloud gaming e alle sue potenzialità future, di recente i vertici di EA hanno confermato di avere in sviluppo IP inedite e un nuovo gioco sportivo per la next-gen che partirà a fine 2020 con il lancio di PS5 e Xbox Scarlett.