Elden Ring, una mappa per tutti: tra dungeon, campi aperti e indicazioni

Elden Ring, una mappa per tutti: tra dungeon, campi aperti e indicazioni
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In occasione del Tokyo Game Show 2021, FromSoftware ha avuto modo di concedere una nuova intervista a Famitsu, noto magazine giapponese. Nel corso di quest'ultima sono stati affrontati molti aspetti della nuova produzione del team, dal livello di difficoltà di Elden Ring alla struttura del mondo di gioco.

Nel descrivere il progetto, la software house nipponica ha in particolar modo posto l'accento sull'ampio grado di libertà che contraddistinguerà l'esperienza. "È possibile esplorare il mondo aperto e passare senza soluzione di continuità ai dungeon di piccole e medie dimensioni presenti al suo interno", ha garantito il team, che peraltro ha evidenziato anche la varietà di questi ultimi. Le aree includeranno infatti tanto catacombe quando auditorium, mentre enormi castelli attendono i nostalgici delle precedenti creazioni FromSoftware.

Elden Ring metterà in campo una "struttura della mappa molto insolita", esplorabile in parte grazie ai Reimas. Queste cavalcature spirituali potranno essere evocate soltanto nelle aree più ampie, mentre non potranno fare ingresso nei dungeon. Le creature saranno inoltre d'aiuto durante gli scontri, in particolare quelli più spettacolari contro grandi avversari, come possenti draghi. Nel caso di molteplici nemici comuni, potrebbe invece risultare più confortevole combattere a terra. Per i giocatori con meno senso dell'orientamento, sarà inoltre possibile ricorrere ad un sistema di supporto in caso di smarrimento.

Complessivamente, il mondo di Elden Ring è stato descritto come "un sistema che consente di andare dove si desidera in qualunque momento, ma che allo stesso tempo ti aiuta quando ti trovi in difficoltà".