Elisabetta Silli di Naughty Dog racconta la sua esperienza alla Digital Bros Game Academy

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Un importante asset per la formazione dei ragazzi della DBGA, è rappresentato dal fitto programma di Workshop e Seminari che offrono l’opportunità, esclusiva per gli studenti dell’Academy, di interagire con professionisti di spicco del settore per approfondire argomenti specifici ed ampliare la loro cultura e visione in ambito video ludico.

Degno di menzione è certamente il seminario di ieri, 13 gennaio 2016 - intitolato HOW TO MAKE IT IN THE WORLD OF VIDEOGAMES: AN ITALIAN SUCCESS STORY - che ha permesso ai ragazzi di confrontarsi via Skype con Elisabetta Silli, una figura emblematica del settore che, grazie alla propria passione e tenacia è riuscita ad affermarsi come game designer in Naughty Dog - attualmente riconosciuto come uno degli studi di sviluppo più importanti al mondo che può vantare sul proprio pedigree la creazione di alcune saghe video ludiche che hanno fatto la storia di Playstation e in generale dei videogiochi; Crash Bandicoot, Jak and Daxter, Uncharted e The Last of Us.

Elisabetta, giovane marchigiana (classe 1981), è una Game Designer con 10 anni di esperienza nel settore. Dopo aver iniziato la sua carriera come Level Designer, ha lasciato l’Italia 9 anni fa per inseguire il suo sogno di lavorare su videogiochi di alto profilo. La sua carriera vanta collaborazioni con Publisher di prima grandezza tra cui Ubisoft, Electronic Arts e Crytek e ha contribuito al design di giochi come Splinter Cell, Mirror’s Edge, Battlefield. Da 4 anni ricopre il ruolo di game designer in Naughty Dog, lavorando su capolavori come The Last of Us ed Uncharted. E’ attualmente impegnata nello sviluppo di Uncharted 4 (uno dei titoli più attesi del momento).

Elisabetta ha quindi tenuto un’interessante seminario in videoconferenza Live da Santa Monica, California, elargendo preziosi consigli agli studenti DBGA che condividono con lei l’intento di trasformare la propria passione in professione.

Durante il suo intervento la Silli ha sottolineato questi aspetti: la tenacia e l’umiltà nel sapersi sempre confrontare con altri punti di vista, anche differenti dal nostro; la multidisciplinarietà che comporta la necessaria conoscenza delle meccaniche di lavoro di artisti e programmatori per poter dare loro indicazioni chiare su come realizzare le proprie idee; un forte spirito di adattamento anche a fronte di situazioni scomode. Non da ultimo, l’importanza di avere un proprio personal branding ossia quella punta di originalità necessaria per sapersi vendere nell’industry e lasciare il segno.

Al termine del suo speech, non poteva che essere intensa, la fase di Q&A con gli studenti; a turno, i nostri designer, artisti e programmatori le hanno chiesto consigli per elaborare il loro CV e realizzare un portfolio interessante. Un binomio imprescindibile per iniziare a muovere i primi passi nell’industria!

E’ stato un incontro elettrizzante per gli studenti DBGA che hanno visto in Elisabetta la “prova vivente” di quelle che sono le loro ambizioni e aspirazioni future! Un incontro che certamente ha dato loro nuova energia per perseguire con ancora più convinzione il loro sogno, sperando, un domani, di raggiungere lo stesso brillante risultato e diventare protagonisti a loro volta di una nuova, bellissima, storia italiana di successo!

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