Enslaved: ricordiamo la splendida e sfortunata avventura di Ninja Theory

Enslaved: ve lo ricordate?
Speciale: PlayStation 3
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Realizzato dagli autori di Hellblade, Enslaved Odyssey to the West è un action adventure ispirato al celebre romanzo Viaggio In Occidente: un gioco di grande qualità che purtroppo non riuscì a raggiungere il successo sperato (e meritato) dai suoi sviluppatori.

Pur essendo stato acclamato dalla critica (qui trovate la nostra recensione di Enslaved), il progetto della storica software house inglese non catturò le attenzioni del grande pubblico e si trasformò velocemente in un clamoroso flop.

Come spesso avviene in questi casi, i fattori che portarono all'insuccesso commerciale di Odyssey to the West furono molteplici, su tutti l'incredibile concorrenza rappresentata da un mercato che, in quei mesi, ingolosiva i possessori di PC, PlayStation 3 e Xbox 360 con produzioni del calibro di Assassin's Creed Brotherhood, Darksiders, Red Dead Redemption, God of War 3 e Final Fantasy XIII (per tacere di Limbo, Vanquish e Mario Galaxy 2 su Wii).

Il panorama videoludico del tempo, inoltre, proponeva un'infinità di titoli che sfruttavano Unreal Engine 3 per rincorrere il successo di Gears of War emulandone la palette cromatica con toni che viravano sul marrone. Il pubblico premiava quella tipologia di prodotti e, in un simile contesto, lo sgargiante mondo post-apocalittico tratteggiato dagli autori di Enslaved, paradossalmente, rappresenterò un ostacolo alla popolarità di questa nuova proprietà intellettuale, a dispetto delle enormi potenzialità di un gameplay quantomai stratificato e da un comparto grafico ancora godibile a distanza di oltre un decennio dalla commercializzazione.

Per un ulteriore approfondimento, oltre al video che campeggia a inizio articolo vi invitiamo a leggere il nostro ultimo speciale con il ricordo dello sfortunato Enslaved affidato a Marco Mottura.