Epic Games: Google pensò di acquisirla nel 2018 con l'aiuto di Tencent

Epic Games: Google pensò di acquisirla nel 2018 con l'aiuto di Tencent
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Dopo le indiscrezioni sui mancati profitti generati da Epic Store, dalla documentazione della causa tra Epic e Google emergono degli interessanti retroscena legati alle mosse che i dirigenti di G avrebbero tentato di compiere nel 2018 per acquisire il publisher di Fortnite.

Come riferito dai giornalisti di The Verge, tra i documenti prodotti dalle parti in causa spiccano le email desecretate e gli scambi di messaggi tra Phil Harrison, ex boss della divisione Stadia di Google, e Dav Sobota, dirigente che ha ricoperto l'incarico di direttore dello sviluppo aziendale di Google tra il 2008 e il 2018.

Nelle email inviate da Harrison a Sobota, l'ex responsabile della ormai chiusa Google Stadia riflette con il collega sulle opportunità offerte dalla possibile collaborazione con Tencent per acquisire il pieno controllo delle azioni di Epic Games. Nel 2018, Harrison riteneva infatti che Epic avrebbe consentito a Google di ritagliarsi un grande spazio nell'industria videoludica in funzione della straordinaria popolarità di Fortnite e dei ricavi generati dal battle royale.

Discutendo dell'argomento, Harrison e Sobota non nascosero l'intenzione di coinvolgere Tencent nell'affare per poter 'tentare la scalata' a Epic: in caso contrario, i due ex dirigenti di Google ritennero comunque opportuno provare ad acquisire delle azioni Epic da Tencent per raggiungere una quota di partecipazione al publisher di Fortnite non inferiore al 20%, per una spesa complessiva di circa 2 miliardi di dollari.

Le discussioni tra i due ex membri del board dirigenziale del colosso di Mountain View, però, non portarono a nulla di concreto. A chi ci segue, ricordiamo che nei mesi scorsi Epic Games ha licenziato 900 dipendenti, operando così una ristrutturazione che ha coinvolto, tra gli altri, anche gli sviluppatori di Fall Guys.