Esistono videogiochi ispirati ai romanzi di di H.P. Lovecraft?

Esistono videogiochi ispirati ai romanzi di di H.P. Lovecraft?
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H.P. Lovecraft è considerato uno dei padri fondatori dell'horror letterario e il suo lavoro è sparso in un'infinità di racconti e romanzi che sono alla base del genere new weird, interessante mix tra fantasy, fantascienza e horror.

Un'opera tanto prolifica e intensa (quanto controversa) non poteva non essere sfruttata dall'industria videoludica, che negli anni ha saputo trarne ispirazione dando vita ad alcuni interessanti titoli, accolti più o meno bene dalla critica a seconda dei casi.

Il filone più famoso dello scrittore di Providence è senza dubbio quello conosciuto come Ciclo di Cthulhu, in cui l'universo di Lovecraft si fa più ricco e dettagliato e prende forme la sua visione dell' "orrore cosmico": misteriosi culti che venerano divinità antiche e venute dallo spazio profondo, enormi mostri che risultano impossibili da vedere ma portano alla follia le vittime, archeologia aliena, alchimia e conoscenze esoteriche inaccessibili ai più; questi gli elementi caratteristici dei romanzi dello scrittore statunitense.

La trasposizione videoludica ufficiale de "Il Richiamo di Cthulhu", il racconto che ha dato il nome al Ciclo, è Call of Cthulhu, avventura grafica di Cyanide Studio pubblicato nel 2018. Nemmeno di un anno dopo è The Sinking City, open world investigativo di Frogwares, considerato da molti più riuscito rispetto al primo. Giochi non direttamente ispirati agli scritti di Lovecraft ma che senza dubbio devono molto alla sua opera sono:

La serie di Amnesia, a cominciare dal primo The Dark Descent, in cui la follia gioca un ruolo principale anche a livello di meccaniche di gioco. Il protagonista dovrà riscoprire la sua storia, cominciando a esplorare un castello peno di orrori indescrivibili che aumentano man mano che la discesa verso il basso procede. Il giocatore non può fare altro che nascondersi e cercare di contrastare la perdita di sanità mentale, che comincerà a causare allucinazioni e altri problemi se raggiunge livelli critici.

Darkest Dungeon è palesemente ispirato a Lovecraft, prova ne è il titolo di uno dei DLC "The Color of Madness", palese richiamo al racconto Il colore venuto dallo spazio (in inglese "The Colour Out of Space"). Nel dungeon crawler di Red Hook dovremo guidare un gruppo di avventurieri intenti a investigare su un antico male che si nasconde sotto una magione, il cui proprietario è impazzito. Esplorando i dungeon verranno alla luce orrori indicibili, che porteranno i personaggi stessi verso la follia o la morte, proprio come i protagonisti dei racconti di Lovecraft.

Molti considerano il souls-like Bloodborne di FromSoftware un grande omaggio all'universo lovecraftiano. A livello narrativo, infatti, sono preponderanti temi tipici dell'opera dell'autore, come la presenza di Grandi Esseri non appartenenti a questo mondo, culti oscuri dediti allo studio e alla venerazione di esseri invisibili che causano la pazzia, enormi bestie deformi che sembrano uscite dai peggiori incubi dell'umanità.