Ex giocatrice professionista di Counter-Strike condannata a 116 anni di prigione

Ex giocatrice professionista di Counter-Strike condannata a 116 anni di prigione
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I media brasiliani confermano che Shayene "shAy" Victorio, giocatrice professionista e streamer con un passato da pro player di Counter-Strike Global Offensive, è stata condannata a 116 anni di prigione dalle autorità locali.

In base alla ricostruzione degli eventi fornita dalla redazione brasiliana di ESPN, la pesante condanna comminata a Shayene Victorio sarebbe dovuta ad una causa per frode, persa dalla ragazza per una questione relativa alla mancata spedizione di 118 prodotti acquistati dai clienti del suo store online.

I giudici della corte di giustizia brasiliana avrebbero perciò condannato shAy a 116 anni di prigione, una sentenza che, se venisse confermata nei successivi gradi di giudizio, potrebbe obbligarla a trascorrere il resto dei propri giorni dietro le sbarre di uno degli istituti di pena del Paese sudamericano. In base alle leggi attualmente vigenti nello Stato federale brasiliano in cui risiede, shAy potrebbe però servirsi di un cavillo legale che le permetta di scontare "solo" 30 anni di prigione.

In passato, il nome di Shayenne Victorio è balzato agli onori della cronaca videoludica in funzione dell'impegno che la ragazza ha profuso sin dal 2008 nella sua carriera da videogiocatrice professionista, una delle prime della scena eSport brasiliana. Victorio decise lo scorso anno di abbandonare la sua carriera da pro-player per divenire una influencer e una streamer, oltreché un'imprenditrice nel settore dell'e-commerce. In quest'ultimo caso, però, con risultati piuttosto discutibili.