FIFA 22 vs eFootball: le differenze, c'è davvero partita tra i due giochi di calcio?

FIFA 22 vs eFootball 2022
Speciale: Multipiattaforma
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Da molti anni sui campi da calcio videoludici si celebra un derby che vede schierati l’una contro l’altra le formazioni di EA e Konami. La sfida tra FIFA e PES, con confronti annuali legati alle meccaniche di gioco e all’offerta contenutistica, si è riproposta più volte anche sulle nostre pagine.

Questa volta, tuttavia, un concreto paragone tra i due titoli è davvero arduo, se non impossibile, da fare. E il motivo risiede, ovviamente, nella enorme differenza in termini di filosofie di distribuzione che ha accompagnato il lancio di FIFA 22 e di eFootball.

Da una metà campo troviamo schierata EA, che con FIFA 22 sceglie di seguire il solito sentieri produttivo basato sull’accumulo di contenuti: il nuovo capitolo della serie è strabordante di modalità, per un’offerta davvero ricchissima sia in singolo che in multigiocatore. Tra Carriera, Ultimate Team, Volta e Pro Clubs, senza contare il gran numero di licenze a disposizione, FIFA 22 giunge sul mercato in versione completa e a prezzo pieno, ossia circa 80 euro per le edizioni PS5 e Xbox Series X. Il gioco porta con sé anche qualche tangibile miglioria sul piano del gameplay, grazie all’implementazione della tecnologia Hypermotion, pensata per rendere più realistico il movimento dei calciatori, le loro animazioni e tutto ciò che ne consegue in termini puramente simulativi. Per saperne di più vi rimandiamo alla recensione di FIFA 22.

Certo, dato il ritmo molto accelerato delle partite e alcune carenze legate alla gestione della fisica del pallone, i traguardi di verosimiglianza integrale sono ancora ben lontani. Tuttavia non si può negare che, al netto di mancanze ormai storiche, il brand di EA non abbia imboccato la strada giusta per il perfezionamento concreto.

Il problema di un confronto con eFootball 2002 risiede nel fatto che il calcistico Konami non si è presentato al fischio di inizio con una formazione effettivamente completa. Il lancio del gioco è stato organizzato in maniera quantomeno discutibile da parte dell’azienda giapponese: la mole di contenuti è incredibilmente scarna, con solo nove squadre di club per disputare un’amichevole, due livelli di difficoltà, sei stadi e partite da 5 minuti. Le modalità online si esauriscono al momento nella possibilità di effettuare sfide Evento con altri utenti, selezionando tra un più esteso numero di club. Ciononostante non sono mancati, nei primi giorni di lancio, inciampi col matchmaking.

C’è da dire, in ogni caso, che questa pochezza di contenuti equiparabile a quelli di una demo è connessa alla natura free to play della produzione. A differenza del rivale targato EA, eFootball non richiede alcun esborso in denaro per poter giocare. Sappiamo inoltre che, nel tempo, Konami aggiungerà altri elementi alla produzione, alcuni gratuiti, altri a pagamento. Tra i contenuti da acquistare ci sarà inoltre la Master League. eFootball, diversamente da FIFA, sembra insomma una sorta di piattaforma in evoluzione che verrà ampliata di mese in mese: mai come quest’anno le filosofie di distribuzione dei due calcistici sono agli antipodi e difficilmente paragonabili. Nemmeno sul gameplay è possibile avanzare troppi confronti, dal momento che eFootball risulta palesemente un gioco ancora incompleto (come potete leggere nella nostra prova di eFootball 2022) e in progressiva lavorazione: lo stato quasi disastroso che ha accompagnato il lancio, tra bug, glitch ed errori nelle compenetrazioni e nei contrasti, lo dimostra a chiare lettere. La fisica della palla, il ritmo della gara, e una serie di incertezze ludiche ci danno la chiara dimostrazione che Konami sta ancora apportando modifiche alla sua nuova opera.

Ora come ora, se volessimo operare un confronto a tutti i costi, eFootball ne uscirebbe sconfitto da FIFA 22 con una differenza reti considerevole. Ma la logica di pubblicazione che Konami ha scelto di adottare ci invita a rinviare il paragone a quando il gioco avrà assunto una forma più o meno definitiva. L’errore dell’azienda nipponica non risiede tanto nell’approccio free to play e in progressiva evoluzione, che potrebbe o meno risultare vincente a lungo andare, quanto nell’aver immesso sul mercato un prodotto palesemente in stato troppo acerbo per essere dato in pasto al grande pubblico. Nulla esclude che nel tempo eFootball venga perfezionato e limato nelle sue asperità, e chissà che il gameplay non finisca addirittura per superare in qualità quello di FIFA 22: ciononostante Konami deve agire in fretta, perché il rischio è quello di perdere buona parte del suo pubblico. Se il gioco non assumerà una forma più coesa e definita nell’arco di pochi mesi, sarà sempre più difficile attrarre nuovi utenti, soprattutto se consideriamo il cambio di brand, che ha dato l’addio al marchio di PES, certamente uno dei più noti in ambito videoludico.

FIFA 22 ed eFootball sono dunque al momento difficilmente comparabili nei loro rispettivi pregi e difetti. Il derby tra i due calcistici quest’anno si gioca solo sulle intenzioni e sulle filosofie di distribuzione dei publisher. Preferite l’approccio di EA che ha scelto di proporre un titolo completo e a prezzo pieno, o volete dare fiducia a Konami che, al netto di un lancio assai imperfetto, aggiornerà gratuitamente il suo calcistico free to play? Diteci la vostra nello spazio dedicato ai commenti.

FIFA 22

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  • PS4 : 01/10/2021
  • Genere: Simulazione Sportiva
  • Sviluppatore: EA Sports
  • Publisher: Electronic Arts

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