Final Fantasy XIV - A Realm Reborn: Yoshida parla del clima, dell'housing e dei dungeon

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Nell'ultimo episodio del podcast "Letter from the Producer LIVE", in cui il Producer/Director di Final Fantasy XIV - A Realm Reborn Naoki Yoshida parla regolarmente dello stato del gioco e risponde alle domande della community, il creativo ha parlato di argomenti come l'incidenza delle condizioni climatiche sul gioco, l'implementazione e i bonus concessi dall'housing e il destino delle aree che, nella versione "1.0", erano considerate open dungeons.

Il video, che potete vedere a fondo pagina (e che dispone di sottotitoli ufficiali, visibili selezionando l'apposita opzione di Youtube), è stato inaugurato da un segmento preregistrato, in cui l'ex presidente di Square Enix Yoichi Wada ha parlato delle sue recenti dimissioni e di come queste non avranno impatto sullo sviluppo del gioco; successivamente il Producer/Director Naoki Yoshida ha risposto a molte domande della community, di cui ve ne proponiamo un riassunto.

In seguito agli annunci delle settimane scorse, il Producer/Director ha mostrato e descritto le meccaniche dell'housing di Final Fantasy XIV - A Realm Reborn, che permetteranno ai giocatori di costruire una propria abitazione nelle aree residenziali presenti nelle tre capitali di Gridania, Limsa Lominsa e Ul'dah. Per poter costruire una casa sarà necessario prima comprare un lotto di terreno, il cui atto di proprietà sarà acquistabile e vendibile al Mercato, o anche semplicemente scambiato fra personaggi; la dimensione delle case costruibili, inoltre, dipenderà dalle dimensioni dell'appezzamento di terra comprato, ma sembra che sarà possibile ingrandire entrambe le cose in futuro, dipendentemente da quanto queste operazioni peseranno sui server. Nel caso fosse possibile, inoltre, gli sviluppatori potrebbero introdurre in futuro la possibilità di costruirsi una seconda abitazione, anche in una città differente.

Come già mostrato nel recente video sulle armature Magitek, inoltre, Final Fantasy XIV implementerà un sistema climatico dinamico e consistente con l'ambientazione in cui ci si trova, che proporrà per esempio tempeste di sabbia nelle regioni desertiche di Ul'dah e tempeste di ghiacchio nelle zone nevose. Le condizioni climatiche non influiranno comunque molto sul gioco, limitandosi a modificare la temperatura dell'acqua e, quindi, influenzando l'andamento della pesca e del Job che si basa su questa meccanica.

A proposito dei dungeon del gioco, che è stato annunciato saranno tutti istanziati, Yoshida ha indicato che saranno tra i 16 e i 18, inclusi i più grandi, mentre altre areee che, nella versione 1.0, erano considerate "Open Dungeon" come Castrum Novum e Shposhae, saranno eventualmente trasformate in mappe "normali", dove si svolgeranno eventi FATE su larga scala.

Passando all'argomento Materia, il Producer/Director ha spiegato che l'equipaggiamento in Final Fantasy XIV - A Realm Reborn avrà uno o più socket in cui incastonare la Materia; il tentativo di aggiungere più materia rispetto ai socket disponibili si chiamerà melding e sarà effettuabile senza timore di perdere anche l'oggetto in caso di fallimento, come invece succedeva nella prima versione del gioco.

Vi invitiamo a leggere il resto del report o guardare il video, in cui Yoshida illustra altre interessanti feature che saranno implementate prossimanente in Final Fantasy XIV - A Realm Reborn, come il sistema che governa i chocobo e le abilità a loro legate e le previsioni sulla tempistica d'introduzione di feature come le altre classi e job.