First Playable Fund: arriva in Italia il fondo dedicato all'industria videoludica

First Playable Fund: arriva in Italia il fondo dedicato all'industria videoludica
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Il periodo che è seguito al manifestarsi a livello globale della pandemia di Coronavirus ha generato tendenze contraddittorie all'interno del mercato videoludico.

Da un lato, l'intero mercato dell'intrattenimento digitale è stato protagonista di un forte trend di crescita: a titolo di esempio è possibile citare la crescita del 75% del gaming negli USA o, ancora, l'impennata nel numero di utenti attivi contemporaneamente su Steam. D'altra parte, tuttavia, il settore si è anche visto costretto a registrare una forte battuta d'arresto su di un altro fronte. Molte software house, rallentate dal passaggio a pratiche di smart working, si sono infatti viste costrette a posticipare la pubblicazione di progetti a cui lavorano da anni, mentre sono ormai tantissime le fiere di settore annullate: basti pensare all'E3 2020 o alla recente cancellazione della Paris Games Week 2020.

In questo quadro, il settore videoludico italiano ha trovato recentemente spazio nel Decreto di Governo dedicato al rilancio economico del Paese, più noto nel dibattito pubblico come "Decreto rilancio". Il riferimento è inquadrato nell'ambito delle iniziative di sostegno a startup innovative e trova la sua ragion d'essere nella volontà di supportare un settore che richiede professionalità sempre più specializzate, per un mercato di riferimento potenzialmente globale. Concretamente, è in discussione l'avvio di un budget di 4 milioni di euro da destinare a fondo perduto al settore nel corso del 2020. Questi ultimi dovrebbero essere distribuiti tramite "First Playable Fund", fondo da istituirsi presso il Ministero dello Sviluppo Economico e che punta a offrire supporto nelle fasi iniziali dello sviluppo videoludico.