Fortnite: i "dolori" esport del battle royale Epic dopo il Winter Royale

A metà settimana sono andate in scena le finali statunitensi dell'evento invernale di Fortnite. Le NA Grand Finals della Winter Royale non sono riuscite a eguagliare il numero di spettatori delle due sessioni di playoff sul canale Twitch ufficiale, a causa dell'eliminazione dei giocatori più famosi e di una patch alquanto sbilanciata.

Il bracket nordamericano è comunque riuscito a ottenere numeri più alti rispetto al torneo europeo, che, nuovamente, paga l'assenza di giocatori “famosi” e conosciuti nel Vecchio Continente. Il 6 dicembre Epic Games ha rilasciato anche una patch non esattamente bilanciata.

Dopo essersi qualificati su una patch precedente, i giocatori statunitensi sono stati costretti ad adattarsi alla nuova arma leggendaria (la Infinity Blade recentemente rimossa) e agli aerei in meno di una settimana. I giocatori europei, invece, hanno gareggiato due settimane fa e quindi si sono qualificati con la stessa patch con cui hanno giocato le Grand Finals.

Negli States, bel po' di giocatori di prima fascia come Tyler "Ninja" Blevins e Ali "Myth" Kabbani non sono riusciti a qualificarsi e questo ha causato una caduta vertiginosa nel numero di spettatori attivi. Stiamo sempre parlando del canale ufficiale. Quindi, tutti coloro che si sono disconnessi nel corso delle finali possono sicuramente esser migrati verso i canali dei singoli streamer, che ospitavano l'evento.

Le finali dell'evento sono state anche l'ennesimo momento di confronto sui problemi tecnici che affliggono il titolo sotto il profilo competitivo. Anzitutto, si è parlato di un difetto enorme, per un titolo competitivo: la latenza. I principali eventi online (a partite dalle Summer Skirmish e continuate poi con le Fall Skirmish) ha continuamente ostacolato l'affermazione di Fortnite come un titolo realmente competitivo.

Ne ha parlato lo stesso Ninja, durante il proprio stream, ribadendo che il titolo soffre di un “ritardo” importante nella fase di costruzione. All'inizio dell'avventura di Fortnite nell'esport, la latenza (tra gli altri problemi) ha guastato le prime tappe della Summer Skirmish, ripresentandosi anche durante le Fall Skirmish.

Gli eventi live sono andati invece molto meglio, segno che Epic ha ancora molto da lavorare sotto il profilo della gestione dei tornei online. Epic, comunque, si sta preparando alla Coppa del Mondo di Fortnite, in arrivo nel 2019. I problemi del titolo, però, nonostante Fortnite abbia grandi potenzialità, rimangono ben presenti e non possono certo venir “coperti” da un prize pool ingente.