Fortnite: Epic Games alleggerisce i prize pool, la scena esport si spopolerà?

Per un paio d'anni la scena competitiva di Fortnite è stato il paese di Bengodi: hype incontrollato, abbondanza di eventi pantagruelici e, soprattutto, di montepremi dalle cifre esorbitanti.

L'ecosistema esport del battle royale, insomma, è esploso dal nulla e si è sviluppato su un terreno sabbioso, instabile e quasi inconsistente, in cui però hanno volentieri sguazzato migliaia di pro (o aspiranti tali) player incentivati dal miraggio dei ricchi premi in denaro (e solo da questo, visto che il colosso statunitense molto spesso non ha ascoltato le loro molte rimostranze).

Ora tutto potrebbe cambiare, perché Epic Games ha rivelato che ridurrà proprio la cosa che teneva in vita l'intero circo competitivo: i montepremi. Il conosciuto giocatore benjyfishy, in merito, ha condiviso sui social il suo principale timore. Benjyfishy ha infatti pronosticato che la riduzione dei montepremi per la prossima stagione competitiva di Fortnite disincentiverà a "macinare il gioco 24 ore su 24, 7 giorni su 7".

La sua preoccupazione non è per il guadagno a breve termine. Il ragazzo crede che questa mossa danneggerà il titolo nel corso del tempo e colpirà soprattutto giocatori meno conosciuti i quali potrebbero non esser in grado di avere un ritorno economico adeguato per tutto il tempo che passano nel gioco.

Effettivamente, il calo dei montepremi del 2021 è incredibile. Secondo Chris "crr" Williams dei Fnatic, una sola vittoria nel Cash Cup del 2020 equivarrebbe a cinque vittorie nel 2021. In altri termini, come riportato dal giocatore: una singola vittoria nella Cash Cup nel 2020 ricompensava ogni vincitore con 4.000 Dollari. Per raggiungere quasi la stessa cifra (3.825 Dollari) nel 2021 sono necessarie cinque vittorie.