Fortnite: merchandising acquistabile con criptovalute, Epic Games si scusa

Nel corso delle ultime festività natalizie, per un breve lasso di tempo il negozio online per il merchandising ufficiale di Fortnite ha permesso l'acquisto di oggetti tramite la criptovaluta Monero XMR.

La cosa, logicamente, non è passata inosservata alla folta platea di Fortnite Battaglia Reale e così Tim Sweeney, fondatore di Epic Games, ha deciso di cospargersi il capo di cenere e di porgere le proprie scuse a nome della compagnia.

"La breve incursione delle criptovalute in Fortnite è stata accidentale", spiega il boss del colosso videoludico della Carolina del Nord aggiungendo che "abbiamo collaborato con un partner esterno per aprire un negozio di articoli di merchandising e per un breve periodo è stato attivato il pagamento tramite Monero".

Stando a Sweeney, inoltre, "in molti all'interno di Epic sono grandi fan della tecnologia di calcolo decentralizzato che sottintende le criptovalute, tuttavia è necessario molto più lavoro sulla volatilità e sull'impermeabilità alle frodi prima di portare questo sistema a un pubblico tanto vasto da includere i giocatori più giovani".

Con queste parole, il fondatore di Epic Games lascia aperto uno spiraglio per il futuro ingresso delle criptovalute nel sistema di acquisto degli oggetti di merchandising di Fortnite e, soprattutto, dei pacchetti Fondatore e dei contenuti virtuali ottenibili tramite V-Bucks. Per il momento, però, Sweeney assicura che "Epic non ha stretto alcun tipo di accordo con aziende legate al mondo delle criptovalute e non c'è in discussione nessuna partnership".