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Antonio Izzo
Ciò che in molti temevano, alla fine è accaduto. Se giocate a Fortnite su Android saprete sicuramente che Epic Games ha deciso di boicottare il Google Play Store e di pubblicare il titolo esclusivamente sul suo sito ufficiale. Il tutto per evitare di pagare a Google la tassa del 30% su ogni transazione effettuata dai giocatori.
In tanti hanno messo in guardia Epic, spiegando che in questo modo l'installer sarebbe diventato facile prede dei malintenzionati, attirati dall'incredibile popolarità del titolo. Le paure si sono infine concretizzate.
Google ha scoperto una vulnerabilità nell'installer di Fortnite che permette il download in background di quasiasi tipo di applicazione, con tutti i permessi abilitati, all'insaputa dell'utente. L'exploit è stato comunicato in maniera privata ad Epic Games in data 15 agosto. La compagnia americana afferma di aver risolto il problema dopo 48 ore dalla segnalazione. L'aggiornamento risolutivo (il 2.1.0) è stato inviato a tutti i giocatori e risulta obbligatorio per giocare. In questo modo, coloro che si imbatteranno nell'installer vulnerabile agli attacchi, dovranno necessariamente aggiornare all'ultima versione e rimarranno al sicuro.
La problematica è stata fortunatamente individuata e risolta in fretta, ma sia Google che Epic dovranno continuare a monitorare la situazione in futuro ed evitare che si palesino altre problematiche di questo tipo. A proposito di Fortnite per Android, presto potrebbe essere introdotto il supporto ufficiale ai controller.
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