Gabe Newell: le piattaforme devono essere spazi aperti per sviluppatori e consumatori

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Gabe Newell, co-fondatore di Valve, ha espresso la sua critica riguardo l'atteggiamento delle compagnie che sviluppano hardware nell'industria videoludica che tendono a chiudere le proprie piattaforme, e ad impedire un contatto diretto tra sviluppatori e consumatori. Intervenendo al convegno WTIA TechNW, Newell ha affermato che compagnie del calibro di Microsoft, Nintendo e Apple "costruiscono dispositivi scintillanti che attirano gli utenti, e poi decidono di controllare l'accesso delle persone alle loro piattaforme. E' inquietante come il mondo sembra allontanarsi dalle piattaforme aperte".

Si sa che il business di è fondato sul concetto che gli sviluppatori hanno sempre una linea diretta con i consumatori. Le decisioni sono stabilite non solo dall'analisi del mercato, ma anche dal feedback diretto dei clienti. Questo modello, impiegato anche nei giochi social network, ha reso Valve una società multi-miliardaria.
Ma le compagnie che creano piattaforme hanno messo fin ora al riparo i propri partner di sviluppo dai propri clienti, Newell ha spiegato, affermando che questo è un approccio completamente sbagliato.
"Sono preoccupato che in futuro aspetti che sono stati fino ad oggi fonte principale dell'innovazione non ci saranno più. Ci sarà un tentativo di chiudere gli spazi e così qualcuno dirà: 'Sono stanco di competere con Google, sono stanco di competere con Facebook. Creerò una mia piattaforma ed escluderò dal mio business la concorrenza".