GDC 2022: il parere di 2.700 sviluppatori su NFT, tossicità, sindacati e accessibilità

GDC 2022: il parere di 2.700 sviluppatori su NFT, tossicità, sindacati e accessibilità
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A due mesi esatti dall'apertura della GDC 2022 di San Francisco, gli organizzatori della kermesse videoludica californiana fotografano lo stato dell'industria dell'intrattenimento digitale pubblicando i risultati del sondaggio a cui hanno partecipato oltre 2.700 sviluppatori.

Il rapporto 2022 della Game Developers Conference parte dal resoconto degli intervistati sulle attività svolte dalle proprie aziende per impegnarsi a combattere la tossicità sul posto di lavoro. Il sondaggio apre anche una finestra sull'emergente fenomeno dei videogiochi con NFT e criptovalute, dandoci così l'opportunità di scoprire quanti sviluppatori sono effettivamente interessati a questa nuova forma di "condivisione decentralizzata" e fruizione di contenuti.

Di particolare interesse sono anche le risposte date dagli sviluppatori su temi come la battaglia legale tra Epic e Apple, l'accessibilità nei videogiochi, la necessità di istituire dei sindacati e i timori per la chiusura delle software house a causa della pandemia da Coronavirus. Eccovene un breve riassunto:

  • Tossicità e molestie: il 38% degli intervistati afferma che le proprie aziende si sono impegnate a combattere con maggiore solerzia i fenomeni di tossicità sul posto di lavoro, a seguito delle proteste che hanno coinvolto Activision Blizzard e altre società. Il 62% degli sviluppatori interpellati, quindi, sostiene che le società per cui sono dipendenti non abbia fatto nulla per sradicare questi fenomeni
  • NFT e Criptovalute nei videogiochi: il 72% degli intervistati si dice non interessato agli NFT o alle criptovalute come strumenti da integrare nei propri videogiochi. Il 27% degli sviluppatori si dice interessato all'integrazione delle criptovalute e delle blockchain, mentre il 28% sostiene di essere interessato agli NFT
  • Pandemia ed effetti sulle aziende videoludiche: il 50% degli intervistati afferma che la propria compagnia ha ampliato il numero di dipendenti nel corso dell'ultimo anno, a conferma della resilienza di un settore che non sembra conoscere limiti di crescita. Di contro, il 13% spiega che la propria azienda ha tagliato dei posti di lavoro nel corso del 2021, mentre solo il 2% riferisce che il proprio studio ha chiuso i battenti per colpa della pandemia da Coronavirus (ma non solo)
  • Accessibilità nei videogiochi: il 39% degli sviluppatori spiega che la propria azienda sta spingendo per ampliare le opzioni di accessibilità nei propri giochi futuri, mentre il 36% riferisce la propria compagnia sta riducendo gli sforzi per rendere più accessibili i suoi giochi.
  • Causa legale di Epic Games contro Apple: il 34% degli sviluppatori si schiera a favore delle richieste avanzate da Epic Games di liberalizzare i sistemi di monetizzazione su piattaforme mobile, mentre per l'8% Apple ha ragione a difendere la propria posizione. Il 23% afferma che nessuna delle due parti in causa ha ragione, e il 25% preferisce non sbilanciarsi affermando di "non essere sicuro" di ciò che sta effettivamente avvenendo in questa battaglia legale
  • Videogiochi e sindacati: il 55% dei partecipanti al sondaggio ritiene che sia giunto il momento di aderire a un sindacato. Il 18% crede che l'intero movimento degli sviluppatori di videogiochi si unirà per formare un proprio sindacato, mentre il 23% degli intervistati afferma che le conversazioni sull'aderire o meno ai sindacati stiano già avvenendo sul posto di lavoro

In calce alla notizia trovate il link al blog della GDC 2022, con il documento completo che elenca tutti i risultati del nuovo sondaggio indetto per fotografare l'attuale stato dell'industria dei videogiochi.